Australian Open a rischio a causa degli incendi, il direttore del torneo rassicura: “abbiamo 3 stadi coperti e 8 campi indoor”

Australia devastata dalle fiamme, ma gli Australian Open si faranno: le parole dell'organizzatore del torneo

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Gli incendi che stanno devastando l’Australia stanno mandando in allarme anche lo sport, con diverse competizioni che si stanno disputando e che si devono disputare nei prossimi giorni proprio in terra australiana. Tra queste c’è il primo Slam della stagione di tennis, gli Australian Open. Durante l’ATP Cup, in corso a Sydney, Novak Djokovic ha espresso il suo parere, consigliando agli organizzatori di rimandare la competizione nel caso in cui i giocatori dovessero essere a rischio.

incendi australia
LaPresse

La problematica principale è la qualità dell’aria e sembra che non ci siano particolari problematiche: “le previsioni sono buone, non ci aspettiamo nessun ritardo anche se stiamo prendendo tutte le precauzioni possibili per assicurarci che gli Australian Open si svolgano come previsto. Avremo sul posto meteorologi e esperti della qualità dell’aria che analizzeranno in tempo reale i dati nel nostro Melbourne Park. Abbiamo allestito una task force a cui contribuiranno medici ed esperti locali. Ma abbiamo tre stadi coperti e 8 campi indoor che per anni ci hanno consentito di disputare il torneo indipendentemente dal meteo. Quello che stiamo affrontando noi non è nulla paragonato alle sofferenze di così tanti australiani: vogliamo usare tutti i nostri eventi per raccogliere fondi da destinare agli aiuti“, ha spiegato il direttore del torneo Craig Tiley.

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