Atalanta, Gasperini si toglie un sassolino dalla scarpa: “meritiamo rispetto, c’era bisogno che conquistassimo credibilità”

L'allenatore dell'Atalanta si gode il passaggio del turno, togliendosi anche qualche sassolino dalla scarpa

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Mai nessuno nella nuova era della Champions League era riuscito a compiere l’impresa portata a termine ieri dall’Atalanta, qualificatasi agli ottavi dopo aver perso le prime tre partite nel girone.

Muriel
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Invece i nerazzurri ci hanno creduto fino alla fine, ottenendo ben sette punti nelle successive tre e festeggiando in Ucraina un risultato storico. Una qualificazione che esalta Gasperini, apparso raggiante nel post gara: “sono molto felice per i ragazzi e per il tipo di partita che hanno fatto. Volevamo stare in gara: conoscevamo la loro pericolosità e velocità, ma sapevamo anche che arrivando a essere in corsa a mezzora dalla fine, le nostre chance sarebbero cresciute tanto, perché quando arriviamo lì possiamo fare gol. Ma devo dire la verità, fino a quando non sono rimasti in dieci non sono stato tranquillo. È un grande risultato, siamo contenti per tutta Bergamo e l’Atalanta, ma anche per il calcio italiano: c’era bisogno che ci dessimo credibilità, anche per il campionato perché c’è stato qualche episodio ‘pesante’ a nostro sfavore e invece l’Atalanta merita rispetto. E c’era bisogno che conquistassimo credibilità in ambito internazionale, che questo modo di giocare fosse valido anche fuori dall’Italia. Questa vittoria è per la città, per come ci ha seguito“.

Atalanta Gosens
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A qualificazione conquistata, Gasperini può finalmente svelare gli stati d’animo della vigilia: “sentivamo di potercela fare, devi cogliere queste occasioni quando capitano. C’era stato il pareggio fra Shakhtar e Dinamo, poi dopo quello di Zagabria ci abbiamo creduto ancora di più, perché è arrivato anche il pari col City. Abbiamo preso quel 3-3 come un segno del destino, come il gol che avevamo subìto al 95’ in casa con lo Shakhtar. Rispetto all’esordio abbiamo dimostrato di avere di più in tutto. Stasera c’erano tante assenze, ma ha vinto il gruppo: la squadra ormai ha consapevolezza e qualità di gioco a prescindere da chi c’è e chi non c’è. Siamo solidi, ed è un grande merito“.

Atalanta Gosens
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Infine, Gasperini butta un occhio al sorteggio: “ci sono 8 teste di serie, due non possiamo incontrarle: speriamo di poter portare la nostra gente in una bella città. Ma prima festeggeremo un po’, anzi tantissimo, perché questo è un gruppo giovane e allegro. Poi penseremo al campionato”.

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