Pallavolo – Serie A1 Maschile: Modena si arrende a Padova, Giani negli spogliatoi è una furia

Il coach della formazione emiliana ha chiuso la squadra negli spogliatoi dopo il match, tenendo tutti a rapporto

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E’ una sconfitta pesante quella della Leo Shoes Modena a Padova davanti al soldout della Kioene Arena. La Leo Shoes parte con la diagonale Christenson-Zaytsev, in banda ci sono Bartosz Bednorz e Matt Anderson, al centro Holt-Mazzone, il libero è Salvatore Rossini. Padova risponde con Travica-Hernandez, in banda ci sono l’ex Modena Ishikawa e Barnes, al centro Polo e Volpato, il libero è Danani. L’inizio è tutto di Padova che, trascinata da uno starordinario Hernandez piazza un 1-5 importante.

Cambia ritmo la Leo Shoes che arriva al 10-10 poi è di nuovo la Kioene ha trovata la chiave giusta per imbrigliare gli avanti gialloblù. E’ buono il sideout della squadra di Giani che fatica in contrattacco. Hernandez continua a picchiare fortissima, Zaytsev risponde 20-20. Un imperioso muro a uno di Volpato chiude il primo parziale a favore dei veneti, 23-25. Nel secondo parziale Modena trova maggiore scioltezza e lucidità tecnica, ma Padova legge bene il sideout, 10-8. La Leo Shoes non riesce a spaccare il set, 15-14. Si arriva al 17-17 poi è un muro di Daniele Mazzone a firmare il 19-17 Leo Shoes.

Modena chiude il parziale 25-22, è 1-1. Il terzo set è un monologo Modena poi Padova cambia faccia, è 6-9 coi veneti scatenati, Pinali entra per Zaytsev. E’ monologo Padova con Travica che trova i suoi alla grande, si arriva al 18-23 con Hernandez sugli scudi. La Kioene chiude il parziale 19-25, è 1-2. Nel quarto set Hernandez continua a trascinare Padova, Modena resta nel match, 15-15 e match tiratissimo. Scappa Padova, lo fa di prepotenza e chiude il set 23-25 e il match 1-3.

Andrea Giani (Coach Leo Shoes Modena): “ho tenuto la squadra negli spogliatoi perché volevo chiarire subito alcune cose. Siamo alla quarta sconfitta ed abbiamo fissato degli obiettivi per questo girone di ritorno, se vogliamo arrivare alle squadre che stanno davanti a noi dobbiamo imparare che non si può essere sempre belli, ma bisogna soffrire, realmente, e in questo momento non mettiamo in campo gli strumenti che servono. Siamo molto lontani dal target che ci siamo dati e questo tempo chiusi negli spogliatoi serviva per sottolineare che per tutti, giocatori, staff e dirigenti, questa squadra deve essere l’investimento numero uno, il solo e unico riferimento, Modena è troppo importante per non essere il primo obiettivo di tutti. Quando parlo di investimento di tempo voglio che sia chiaro che parlo di tempo extra, io quando esco dalla palestra continuo ad essere concentrato su Modena, su questa squadra, questo è quello che occorre fare in un posto come questo, se qualcuno non lo fa, sbaglia e non è questo il suo posto. Io mi alzo la mattina e vado a letto la sera pensando a questa squadra, così deve essere, e non abbiamo più nessuna possibilità di errore. Anderson? Lo stiamo aiutando, è chiaro che è in difficoltà, certo chi entra deve anche dimostrare di poter fare meglio di chi è in campo. Qui occorre investire del tempo, qui occorre pensare a questa squadra, non solo mentre si è in palestra“.

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