Formula 1, Vettel fa mea culpa: “non sempre ho fatto ciò che avrei potuto fare, ma so dove migliorare”

Il pilota tedesco ha parlato in vista della prossima stagione, assumendosi le proprie responsabilità per gli errori commessi nel 2019

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La stagione è terminata con l’ennesimo risultato deludente, un quinto posto ottenuto ad Abu Dhabi che conferma le difficoltà incontrate da Sebastian Vettel nel trovare il giusto feeling con la sua Ferrari.

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Photo4/LaPresse

Il difficile 2019 è dunque ormai alle spalle, adesso per il tedesco è tempo di pensare ad un 2020 da affrontare al meglio delle proprie capacità, mettendo da parte quegli errori che troppo spesso si sono ripetuti nel corso degli scorsi mesi: “so di non aver sempre fatto quello che potevo fare – le parole di Vettel riportate da Motorsport.com – non ho problemi ad ammetterlo. Ci sono state circostanze in cui avrei potuto fare un lavoro migliore. Per prima cosa valuto il mio operato, affronto tutti i punti che ritengo debbano essere affrontati, ma sempre partendo da me stesso. L’obiettivo è sempre quello di far meglio il prossimo anno”.

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Photo4/LaPresse

Niente rivoluzioni però, basta poco secondo Vettel per tornare al top: “non sono necessari grandi cambiamenti. La differenza è sempre nei dettagli, piccole regolazioni, quindi non è niente di grande o di così importante, non ho bisogno di guidare diversamente, credo di saperlo fare. Ovviamente oggi non faccio esattamente le stesse cose di 10 anni fa, sono cresciuto, mi sono evoluto e credo nella giusta direzione, ma sicuramente qua e là ci sono cose che sento di poter fare di meglio”.

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Sul proprio futuro, il tedesco ha rivelato: “cosa farò nel 2021? Vacanze, ovviamente, già dall’anno prossimo, giusto? Ho appena sentito che mi starei ritirando e chi mette in giro queste voci credo che ne sappia più di me! Tornando al lavoro, credo che come squadra ci siamo trovati ad iniziare la stagione senza la competitività che volevamo, e questo ci ha fatto trascorrere la prima metà di campionato cercando cosa ci mancava. A volte penso che avremmo potuto concentrarci maggiormente sulla performance del momento, ma anche questo fa parte del processo. Ripeto, non credo servano grandi cose, ho commesso un paio di errori che non avrei dovuto fare, ad essere onesto, quindi ci possono essere delle piccole cose che posso migliorare“.

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