Tennis, Sinner si racconta a ‘Che tempo che fa’: “facevo solo sci fino a 13 anni. Obiettivo top-50 nel 2020? No”

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Il giovane tennista italiano ha parlato di se stesso a ‘Che tempo che fa’, svelando alcuni retroscena della sua adolescenza

Una stagione da incorniciare, condita dalla vittoria alle Atp Next Gen Finals, disputate poche settimane fa a Milano. Jannik Sinner ha fatto accendere su di sè i riflettori del tennis italiano e internazionale, entrando giovanissimo nella top-100 del ranking ATP.

jannik sinner
AFP/LaPresse

Intervenuto come ospite a “Che tempo che fa” su RaiDue, l’altoatesino ha risposto con personalità alle domande di Fabio Fazio e Luciana Littizzetto: “dalle nostre parti si scia molto, io nel 2008 ero campione italiano di sci. Continuavo a sciare e giocavo poco a tennis. Poi, a 13 anni e mezzo, ho preso la decisione di andare ad allenarmi a Bordighera, da Riccardo Piatti. Ho lasciato la montagna, sono andato al mare e mi sono dedicato al tennis: da allora gioco tutti i giorni. I miei genitori lavorano da molti anni in un rifugio. Io accendevo e spegnevo la luce colpendo l’interruttore con la pallina da tennis. Mi alleno tre ora al mattino e tre ore al pomeriggio. Per ora faccio più atletica, perché sto preparando in modo duro la prossima stagione. Fidanzato? Io sono senza fidanzata. L’obiettivo per il prossimo anno è entrare nei primi 50 del mondo? No, ma non dico altro. Il mio idolo è Federer, con lui ho giocato una volta a Bordighera e una volta a Roma. Mi sono allenato anche con Djokovic: è molto bello allenarsi con questi grandi campioni e cercare di carpire i loro segreti“.

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