MotoGp, Marc Marquez e il futuro compagno di squadra: “io so chi voglio al mio fianco, mentirei se dicessi che…”

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Il campione del mondo ha prima commentato l’esito della giornata di libere a Valencia, per poi soffermarsi sull’eventuale sostituto di Lorenzo

Giornata positiva a Valencia per Marc Marquez, lo spagnolo ha chiuso al terzo posto la seconda sessione di prove libere, concentrandosi maggiormente sulle gomme e sul ritmo gara.

marc marquez alex marquez
Kai Foersterling

Il campione del mondo ha già individuato chi possano essere i suoi avversari, anche se la giornata di domani sarà fondamentale per individuare i valori in pista. Marquez ha parlato degli obiettivi relativi al week-end di Valencia, soffermandosi poi sul suo futuro compagno di squadra: “per ora sembra che Viñales, Rins e Quartararo siano veloci. Da quando abbiamo vinto il mondiale ci siamo concentrati a capire certi concetti. Dalla Thailandia stiamo preparando il 2020. La tripla corona è difficile da ottenere, ma non è impossibile. Non dipende solo da me, ma proverò a terminare il più avanti possibile. Il mio nuovo compagno di squadra? Non posso deciderlo io, ma potete immaginarlo. Non dipende da me. Credo che mio fratello sia pronto per correre in MotoGP, quest’anno ha fatto tutto secondo le regole. La Honda è una moto difficile, ma questa è HRC e se vuoi andare veloce devi adattarti. Chiunque sarà il mio compagno di squadra, verrà confrontato con me. A mio fratello questo succede da sempre”.

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AFP/LaPresse

Il tempo stringe per individuare il nuovo pilota, considerando i test del 2020 in programma lunedì: “Repsol Honda è il primo ad avere interesse nell’ingaggiare il pilota per l’anno prossimo e farlo salire sulla moto il prima possibile. Ho sempre detto che sarebbe un sogno correre e gareggiare con mio fratello in MotoGP. Avrei potuto forzare la situazione due anni fa, ma non l’ho fatto. Allora non lo vedevo pronto per la MotoGP, ma adesso sì. Non forzo comunque perché non ho mai dubitato delle qualità di mio fratello, non bisogna mischiare la famiglia con la carriera. Mentirei se dicessi che non voglio mio fratello come compagno di squadra, ma insisto nel dire che non ho mai forzato le cose e mai lo farò“.

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