MotoGp – Marquez e il futuro della Honda: “Lorenzo non merita un ritiro del genere. Su mio fratello Alex dico…”

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Marc Marquez traccia il futuro della Honda dopo il succeso di Valencia: lo spagnolo saluta Jorge Lorenzo e glissa sulle voci che vorrebbero il fratello Alex suo prossimo compagno di scuderia

Marc Marquez domina anche la gara di Valencia e regala la vittoria del titolo Team alla scuderia Honda che completa la triple crown. Al termine dell’ultima gara stagionale di MotoGp, il pilota spagnolo dà l’addio a Jorge Lorenzo e glissa sul futuro del fratello Alex Marquez, dato come principale candidato al passaggio in Honda direttamente dalla Moto2: “ero convinto che sarebbe stata molto difficile, ma sono contento di finire l’anno in questo modo. Non dico che sarà impossibile, ma sicuramente sarà difficile eguagliare una stagione come questa. Abbiamo messo la ciliegina sulla torta con il campionato per Repsol Honda. L’altro lato del box ha sofferto un po’, ma non ha mai smesso di lavorare e questa tripla corona è il lavoro fatto nel miglior modo possibile. Mi sento orgoglioso, soprattutto per la stabilità che abbiamo dimostrato quest’anno. È molto difficile mantenere la concentrazione per tanto tempo e durante tutte le gare. Se abbassi la guardia ti superano e sono orgoglioso del fatto che tutti abbiamo mantenuto la concentrazione alta tutto l’anno.

jorge lorenzo
AFP/LaPresse

Jorge non si merita un ritiro dopo un anno così, questa stagione non dimostra la grande carriera sportiva e quello che lui ha significato per il motociclismo. Sei qui per vincere e, nella sua testa come nella mia, se non puoi farlo non devi continuare. Il fatto di essere venuto sul podio con noi a festeggiare il campionato è stato un grande gesto.

Alex Marquez in Honda? La gente parla molto, ma non c’è nulla di fatto. Questo fine settimana mi sono concentrato solo sul gran premio. So che Emilio Alzamora, mio fratello e Honda hanno lavorato per questo, ma l’informazione che ho è che ci sono tre nomi e non so quale sarà il prescelto. La gente scrive, ma non c’è niente di niente, lo assicuro”.

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