Juventus-Milan, Sarri analizza il caso Ronaldo: “ci vuole un pizzico di tolleranza, ecco perché l’ho tolto”

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L’allenatore della Juventus ha provato a smorzare il caso Ronaldo, soffermandosi sui motivi che lo hanno spinto a sostituire il portoghese

Vittoria sì, ma la Juventus deve fare i conti con il caso Cristiano Ronaldo, scoppiato subito dopo la sostituzione decisa da Sarri nel corso della ripresa del match con il Milan.

Fabio Ferrari/LaPresse

Il portoghese non si è fermato in panchina e ha lasciato l’Allianz Stadium prima della fine della partita con i rossoneri, rientrando a casa visibilmente arrabbiato. Sulla vicenda si è soffermato nel post gara Maurizio Sarri, intervenuto ai microfoni di Sky Sport: “Ronaldo non è un problema, anzi. Bisogna ringraziarlo per essersi messo a disposizione per giocare in condizioni fisiche non eccezionali. Ho preferito sostituirlo perché non mi sembrava stesse benissimo. Se si arrabbia perché esce fa parte della normalità dei giocatori soprattutto di uno che ha fatto dei sacrifici per esserci. Nell’ultimo mese lamenta un problema al ginocchio e quando si allena ad alta intensità o gioca va incontro a squilibri, a dolori a polpacci e adduttori. Non si può allenare benissimo, ha difficoltà quando calcia. Cosa gli dico per essere andato via prima? Ci vuole un pizzico di tolleranza, quando togli un giocatore che sta cercando di dare tutto, da parte di tutti i calciatori ci sono i cinque di incazzatura. Penso sia normale ed alla fine ad un allenatore fa anche piacere che sia così“.

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