Formula 1 – Lewis Hamilton si scaglia contro Trump: “da piccolo venivo sempre spinto fuori perchè ero l’unico pilota di colore”

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Lewis Hamilton non nasconde il suo disprezzo verso Donald Trump: le parole del britannico della Mercedes sono pungenti

Lewis Hamilton non è di certo uno che dice le cose con mezzi termini: il britannico della Mercedes, sei volte campione del mondo, ha sempre espresso il pensiero senza peli sulla lingua. Dopo i vari messaggio pro veganismo, Hamilton adesso fa discutere per le dichiarazioni contro Donald Trump: “quando ci sono leader come Donald Trump, che usano frasi che si possono classificare come commenti razziali, e le persone guardano la televisione e lo ascoltano, è come se confermasse la visione errata di alcuni. È un effetto domino, un cerchio senza fine”, ha dichiarato a Motorsport.

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LaPresse

Io capisco questo giocatore – ha aggiunto sul gesto di Taison – Quando correvo sui kart ricordo che venivo sempre spinto fuori pista. Ero l’unico pilota di colore. E tutte le volte avrei voluto litigare. Mio padre però mi diceva: parla in pista, in gara; la cosa migliore che puoi fare è sconfiggerli in pista. E questo è quello che ho sempre fatto. Ho sempre parlato attraverso la mia auto. Chiaro, il calcio è una cosa gigantesca, che coinvolge milioni di persone. Ma in tutti i Paesi dove vado mi accorgo che manca questa diversità. Mi ricordo di una volta in cui andai a gareggiare in Italia, Nazione dove sono sempre trattato molto bene e dove ricevo molto affetto dai miei fans: in pista c’era solo un’altra persona di colore, africana, e era lì per vendere orologi. Manca la diversità”, ha concluso il pilota Mercedes.

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