Vela, cala il sipario sul Mondiale dei 2.4 mR: tutti i risultati della quarta e ultima giornata

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Podio al femminile, con due donne nelle prime tre posizioni. Dominio della inglese Megan Pascoe, seconda posizione per il finlandese Marko Dahlberg, terza la svedese Fia Fjelddahl

Il mondiale dei 2.4 mR chiude dopo una settimana molto ventosa e con 7 regate portate a casa dal Comitato di Regata in condizioni spesso difficili, soprattutto per il mare formato e il vento forte che ha costretto diversi concorrenti al ritiro anticipato. Mondiale comunque molto partecipato – 91 atleti da 15 nazioni – stanchezza e soddisfazione negli occhi degli atleti al rientro a terra.

La quarta e ultima giornata, decisiva per confermare le classifiche, è iniziata sotto un cielo gonfio di pioggia, onda sui due metri e uno scirocco deciso intorno ai 15/18 nodi con frequenti salti di intensità.
A loro agio in queste condizioni gli atleti nord europei che hanno presidiato le zone alte della classifica fin dalla prima prova, tra loro, consistente performance della velista inglese e super star della vela paralimpica Megan Pascoe, autrice di una serie di regate impeccabile (1,1,2,3,2,1) e che si laurea campionessa mondiale del 2.4.

Megan Pascoe:
Una settimana incredibile, ci aspettavamo condizioni leggere, e invece è stato il contrario. Sono al mio secondo titolo mondiale e vado sul 2.4 da 18 anni, ma vincere a Genova è stato speciale!”

Medaglia d’argento per il velista finlandese Marko Dahlberg, anch’egli protagonista di un ottimo campionato (2,2,1,1,7,4,5) e bronzo per Fia Fjelddahl (9,5,9,5,3,10,4) atleta portacolori del team svedese.

Ottimo il 4° posto del timoniere Antonio Squizzato che sconta un inizio difficile, ma che si riscatta con un campionato in crescita culminato con un primo posto nell’ultima regata di oggi.

Antonio Squizzato:
Vele nuove e qualche problema con la stazza della barca mi hanno un po’ penalizzato il primo giorno di regate da lì in avanti mi sono ‘messo in pari’ con la barca e a risalire posizioni in classifica. Genova mi ha nuovamente sorpreso con queste condizioni inaspettate, ma del resto, proprio l’imprevedibilità degli elementi è uno degli aspetti più belli di questo sport.”

Con la premiazione di oggi si è conclusa la 30ma edizione del Campionato Mondiale di una Classe che è open e quindi assegnabile senza distinzione alcuna di genere o abilità. Il tutto ha trasformato il mondiale in un bellissimo evento, con una straordinaria partecipazione di atleti di ogni età, genere o abilità fisica. Il  più giovane iscritto è stato un ragazzo del 2003, mentre il veterano del mondiale, è del 1940.

Oltre al titolo mondiale e ai vincitori delle singole prove di giornata, durante la cerimonia di premiazione sono stati consegnati i seguenti riconoscimenti:

Guldmann Cup/Premio per il miglior timoniere del circuito Guldmann
Antonio Squizzato – ITA
Guldmann Cup/Premio per il miglior timoniere del circuito Guldmann
Giancarlo Mariani – ITA
Best Lady Competitor: Megan Pascoe – GBR
Best Disabled: Megan Pascoe – GBR
Best Master/over 55Julio Reguero – POR
Best Grand Master/over 65Harald Rolfsnes – NOR
The Youngest: Gianlorenzo Copertari – ITA

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