Sampdoria-Roma, Fonseca svela: “Perotti e Florenzi recuperati. Troppi infortuni? Si stanno ammazzando i giocatori”

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L’allenatore della Roma ha presentato il match contro la Sampdoria, soffermandosi poi sui troppi infortuni

Vigilia di campionato per la Roma che, nella giornata di domani, farà visita alla Sampdoria per l’ottava giornata di Serie A. Un match a rischio rinvio per il maltempo, su cui verrà presa una decisione nelle prossime ore.

Dzeko
Luciano Rossi AS Roma

Un argomento che al momento non interessa Paulo Fonseca, che ha parlato in conferenza in vista del match di domani: “con la Sampdoria sarà una gara ovviamente difficile – le parole di Fonseca in conferenza – nelle ultime 10 trasferte con la Samp, la Roma ne ha vinte solo due. E’ sempre una gara complicata. C’è stato il cambio di allenatore che può dare un spinta in più ai giocatori della Samp. In più c’è rischio maltempo, tutte queste cose rendono la gara difficile ma siamo pronti e preparati. Come stanno Perotti e Florenzi? Diego ha iniziato ad allenarsi con regolarità con la squadra la scorsa settimana, viaggerà con noi anche Alessandro. Sono disponibili. Dzeko? Una convocazione simbolica no, o il giocatore è in condizione e viene con la squadra o non parte. Si allena bene da due giorni con una maschera protettiva, le condizioni non sono ideali, oggi dopo la rifinitura decideremo se potremo fare affidamento su di lui. Le condizioni di Pastore? E’ pronto per giocare, è in buone condizioni fisiche. E’ cresciuto molto e completamente pronto per giocare“.

Tuchel
AFP/LaPresse

Fonseca poi si è soffermato sul tema infortuni: “in un passato recente avevamo affrontato questa questione ed io avevo espresso la mia preoccupazione. E’ un problema che riguarda tutti i club, i giocatori sono impegnati su entrambi i fronti e ogni settimana registriamo casi di infortuni. Anche in questa settimana di nazionali. Colgo l’occasione per risollevare la questione. Leggevo l’intervista di Tuchel del Psg, che diceva che in questo momento si stanno ammazzando i giocatori. E’ così, perché è umanamente impossibile giocare tante partite in così poco tempo. Si stanno ammazzando soprattutto i grandi giocatori. chi è al vertice dovrebbe pensare a questo problema. Sono innumerevoli gli infortuni che si sono registrati in questi tempi e la gente paga per vedere i migliori giocatori. Per me si giocano troppe competizioni a livello di club e di nazionali. Questi giocatori non hanno tempo per riposare e recuperare: finiti campionati e coppe europee ci sono le nazionali. I migliori calciatori al mondo al termine di una stagione estenuante riposano 10, 12 giorni un tempo insufficiente e gli infortuni di queste settimane lo dimostrano“.

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