MotoGp, Valentino Rossi sconsolato: “vi spiego cosa mi è mancato per partire più avanti”

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Il pilota della Yamaha ha analizzato il risultato ottenuto in qualifica, esprimendo il proprio personale punto di vista

Decimo tempo per Valentino Rossi al termine delle Qualifiche del Gran Premio del Giappone, un risultato non proprio esaltante per il Dottore, tornato a soffrire dopo i miglioramenti registrati ieri nelle libere.

Valentino Rossi
AFP/LaPresse

Una giornata caratterizzata da condizioni difficili in pista, che non hanno permesso al pesarese di esprimersi al meglio, come dimostra la quarta fila in griglia: “erano delle condizioni molto difficili, però nella FP4 ero andato abbastanza bene. Poi in qualifica i tempi si sono abbassati tanto e siamo andati tutti fortissimo, anche se le condizioni della pista non erano perfette. A me è mancato qualche decimo per partire più avanti, perché non sono stato abbastanza bravo in frenata. C’erano dei punti in cui si poteva fare meglio, quindi dovrò partire decimo. Però è tutto da vedere, perché sembra che domani sarà asciutto, quindi la scelta delle gomme sarà importante. Qui le frenate sono molto importanti, ma non sono abbastanza a posto per fermarmi bene, domani dovremo provare qualcosa di diverso. Ieri andavo abbastanza bene a livello di ritmo, non ero messo male. Come sempre, sono tanti i piloti che vanno. Bisognerà cercare di fare una bella partenza e vedere se sono abbastanza veloce per recuperare. Morbidelli? E’ stato bravo. Ha fatto un gran giro e sta crescendo. Oggi è stato forte, perché fare quel tempo non era facile. Dal punto di vista tecnico è importante avere delle altre Yamaha che vanno forte, perché questo ci permette di capire più cose. Però è anche una bella sfida, perché adesso i piloti della Yamaha stanno andando tutti molto forte. C’è una grande sfida interna, perché dopo l’arrivo di Quartararo tutti stanno dando il massimo”.

Valentino Rossi
AFP/LaPresse

Infine, Valentino Rossi non ha avuto dubbi nell’indicare le aree da migliorare: “dobbiamo migliorare il motore, in maniera che ci faccia andare più forte sul rettilineo, ma che abbia anche una buona erogazione, visto che a livello di velocità di punta perdiamo sempre qualcosa. Stiamo lavorando molto per l’elettronica e la moto è già migliorata tanto sotto quel punto di vista. A me i test non piacciono tanto, quindi preferisco fare più gare. E’ chiaro che se le gare iniziano ad essere 20 o 21 è più dura, perché c’è più pressione. Però è meglio fare le gare che i test“.

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