Formula 1 – Vettel, la battaglia con Leclerc e l’ordine non rispettato a Sochi: “ecco cosa ci siamo detti con Binotto”

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Sebastian Vettel pronto per il weekend di gara di Suzuka, prima di pensare al Giappone il tedesco chiarisce la situazione in casa Ferrari a seguito del Gp di Russia

Suzuka è pronta per ospitare il Gp del Giappone: oggi i piloti hanno incontrato fan e giornalisti in attesa di poter tornare in pista dopo la settimana di pausa a seguito del Gp di Sochi, per battagliare nuovamente. Il weekend giapponese potrebbe essere rovinato dal tifone Hagibis, che minaccia la pista di Suzuka e potrebbe costringere gli organizzatori ad annullare tutti gli appuntamenti del sabato, slittando le qualifiche a domenica.

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Photo4/LaPresse

Intanto in Giappone a far chiacchierare è la situazione in casa Ferrari, con i chiarimenti che Binotto è stato costretto a fare con entrambi i piloti dopo il Gp di Russia: “cosa ci siamo detti con Mattia Binotto? Abbiamo parlato e chiarito tutto, ora guardiamo avanti. Dobbiamo lavorare come una squadra, certo alcune cose si potevano fare meglio, ma abbiamo analizzato cosa non ha funzionato e guardiamo avanti. Se abbiamo messo regole per iscritto? Non era necessario, abbiamo chiarito e guardiamo avanti. Parlare di quale accordo ci fosse o non fosse o di chi avesse ragione e chi no, forse oggi non è così importante. Ma ovviamente ho ricevuto un ordine via-radio per scambiare le posizioni, e non l’ho fatto. E questo non è stato corretto. In generale, tutto è chiaro. Ci siamo parlati, come sempre, c’è stata una conversazione su questo così come su altri temi. Non farei tanto clamore per l’intera storia”, ha spiegato Vettel.

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Photo4/LaPresse

Charles è veloce con lui c’è una battaglia intensa, ma battere lui non è vincere il mio campionato. Si cerca sempre di battere il proprio compagno, in una squadra ci sono due auto, in F.3 ce n’erano addirittura tre, quindi è una normale competizione, siamo cresciuti cercando di essere più veloci di tutti gli altri. Certo non mi piace essere più lento di lui, ma so che devo solo estrarre il meglio dalla macchina e so che in me ci sono le capacità di farlo“, ha aggiunto il tedesco della Ferrari.

Credo che se avremo vento a 80 miglia all’ora e pioggia che cade di traverso non sia pensabile scendere in pista. Non tanto per noi, quanto per gli appassionati sugli spalti e tutto il personale presente in pista. Tuttavia non è la prima volta che le previsioni si rivelano troppo pessimiste e alla fine si riesce a girare senza troppi problemi. La vettura dopo gli ultimi aggiornamenti mi trasmette sensazioni positive e il passo tenuto nelle ultime gare, sia a Singapore che a Sochi, credo dimostri la mia maggiore confidenza. Devo migliorare il lavoro in qualifica, perchè non riesco ancora a sfruttare pienamente il potenziale della SF90. Speriamo di riuscirci sin da questo fine settimana“, ha concluso.

 

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