Formula 2, Mick Schumacher a cuore aperto: “non ho un piano B oltre i motori. Vettel? Come un padre”

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Il giovane pilota tedesco ha parlato del presente e del futuro, soffermandosi anche sul proprio rapporto con Vettel

Mick Schumacher dimostra di avere già le idee chiare, vedendo nel proprio futuro il traguardo della Formula 1. La strada è tracciata, l’ingresso nella Ferrari Driver Academy è un ottimo biglietto da visita per il tedesco, che non smette di chiedere consigli a Sebastian Vettel per migliorare e migliorarsi.

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photo4/Lapresse

Intervistato da Motorsport-Magazin.com, Schumi Jr è partito proprio dal rapporto con il quattro volte campione del mondo: “ho grande rispetto per Vettel, parliamo molto di sport motoristici e io gli chiedo sempre consigli da mettere in pratica perché lui è in questo sport da più anni di me. Come mio padre Michael lo è stato per lui, lui lo è per me. Passeggiare per Maranello o Fiorano è davvero speciale, è una grande famiglia felice. Ti senti bene e uno di loro, quando sei lì. Il presente? I tempi duri ci rendono più forti, se riusciamo a trasformarli in risultati positivi allora abbiamo appreso più di quanto apprenderemmo se tutto fosse andato bene dall’inizio. Se a un certo punto ti unisci alla F.1 e all’improvviso ti rendi conto che nulla sta andando bene, la pressione diventa enorme. E queste sono situazioni che possono bloccare completamente un pilota. Ma se hai affrontato e superato i momenti difficili, allora sei invidiato e sai gestire al meglio la situazione. Personalmente non ho un piano B oltre i motori, di recente ne ho parlato con un amico. Che lavoro fare se non ci è permesso sceglierne uno che riguarda i motori? Non ho trovato niente. Sono sempre stato vicino ai motori e lo sarò sempre“.

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