Moto3, la rinascita di Fenati: “non penso più a ciò che è successo l’anno scorso, ma molti hanno esagerato”

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Il pilota italiano è tornato a parlare del brutto episodio che lo ha visto protagonista con Manzi in occasione del Gp di Misano dell’anno scorso

E’ trascorso un anno da quanto Romano Fenati, al termine di un litigio in pista con Stefano Manzi, decise di tirargli la leva del freno in pieno rettilineo, rischiando un terribile incidente. Licenziamento in tronco e squalifica furono immediati per il pilota di Ascoli Piceno, tornato in questa stagione a correre in Moto3, riassunto dal team di Giancarlo e Mirko Cecchini.

romano fenati stefano manzi freno misanoIn occasione del Gp di Misano 2019, Fenati è tornato a parlare del suo passato ai microfoni della Gazzetta dello Sport: “provo a pensarla come se fosse una gara uguale alle altre, nella quale spingere forte e lavorare come abbiamo fatto negli ultimi GP. Però sì, sarà più speciale di altre volte. A quello che è successo un anno fa non penso assolutamente più, per me è stato esagerato un po’ tutto. Ma io non sono uno a cui piace dare giudizi. Ho imparato comunque ad essere lucido, a provare a risolvere i problemi senza farsi prendere dall’ansia. Ma soprattutto che dai propri sbagli si impara, e bisogna imparare. Io ho provato a guardare avanti, lasciandomi alle spalle il negativo di quello che era successo per provare a migliorarmi. Fabio Sbianchi, il fondatore di Octo, mi ha dato una grande mano, mi è stato molto vicino soprattutto a livello umano, guardando prima al Romano uomo che non al pilota. Mi ha chiamato in azienda e fatto un bellissimo discorso facendomi capire che voleva aiutarmi. Mollare tutto? Ci ho pensato, poi Stefano Bedon e i Cecchini hanno ricominciato a parlarmi e, anche se non è stato facile, sono riusciti a convincermi. Non correre non era e non è la mia vita. Un pilota senza moto e come un porno-attore senza donne. Un niente“.

fenati
AFP/LaPresse

La vittoria in Austria per ripartire, adesso nel futuro di Fenati potrebbe esserci la Moto2: “la gara a Zeltweg in sé è stata noiosa, ma molto particolare: lì non avevo mai fatto bene in passato, nel 2017 a fine gara nel box avevamo fatto una litigata pazzesca, invece stavolta è stato tutto perfetto: pole e vittoria. Per il 2020 stiamo ancora trattando, ma restare in Moto3 sarebbe inutile. Perderei motivazione. È ora di salire di classe, ed è anche troppo tardi“.

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