Juventus, Sarri mette in chiaro le cose: “questa squadra non sarà mai il Napoli. Da Cristiano Ronaldo mi aspetto cose eccezionali”

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Maurizio Sarri chiarisce il suo pensiero alla vigilia della sfida con il Verona: niente turnover, si lavorerà sull’aggiustare i difetti mostrati contro l’Atletico Madrid. Da Cristiano Ronaldo e Bernardeschi serve una risposta importante

Dopo il 2-2 maturato sul campo dell’Atletico Madrid, partendo da un doppio vantaggio, la Juventus torna in Italia con un po’ di amarezza e la voglia di rifarsi a partire dalla sfida contro il Verona. Dunque niente turnover estremo, mai amato da Sarri, nonostante la rosa sia ampia.

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Lo spiega il tecnico bianconero in conferenza stampa: “vediamo la situazione perché dobbiamo preparare la partita con un solo allenamento, dipende dalle condizioni come sarà la rotazione. Comunque solo noi in Italia abbiamo la fissa del turnover, in Inghilterra con il Chelsea abbiamo giocato 64 partite e ci sono squadre che hanno fatto tutta la stagione con 14 giocatori. Da noi questo è impensabile, forse perché i nostri giocatori sprecano energie più mentali che fisiche. La squadra adesso deve trovare un’organizzazione forte e ci si riesce solo con la continuità. Poi se oggi ne vedrò tre affaticati ne cambierò tre, se saranno quattro farò quattro cambi ma non dobbiamo farci condizionare“.

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LaPresse/Mauro Locatelli

Da Dybala a Cristiano Ronaldo, passando per la conferma di Matuidi e gli arrivi di Ramsey e Rabiot, Sarri si concentra sugli uomini a disposizione: “Dybala? Se non lo considerassi già pronto non lo avrei buttato dentro nel momento decisivo. Probabilmente non è al top della condizione, ma ci può dare una mano. Matuidi? È molto bravo a muoversi dal 4-3-3 al 4-4-2. Rabiot e Ramsey? Sono due ragazzi proiettati da una realtà diversa, che non parlano l’italiano. Persino Platini ci ha messo 4 mesi ad ambientarsi, diamogli tempo. Ramsey negli ultimi tempi ha fatto passi avanti importanti, in questo ciclo di partite ci sarà spazio anche per lui e Rabiot.

Marco Alpozzi/LaPresse

Cristiano Ronaldo? Nell’ultima partita Ronaldo ha giocato una quantità di palloni nettamente superiore alla media dell’anno scorso. Contro l’Atletico non è facile tirare, da lui ci si aspetta sempre cose eccezionali, in ogni caso lui l’ha fatta a fine partita, solo per sfortuna la palla non è entrata. Bernardeschi? In futuro lo vedo più centrocampista che attaccante, però ora ne ho già tanti in mezzo. Non ha ancora inciso per le qualità che ha, cercheremo di farlo crescere compito suo ma anche mio accompagnarlo a rendere quanto può“.

Jennifer Lorenzini/LaPresse

Per concludere alcune considerazioni tecnico-tattiche del post Atletico Madrid: “per il momento abbiamo analizzato poco, abbiamo preparato i video da far vedere oggi alla squadra. In due-tre momenti siamo stati superficiali, bisogna azzerarli. Non mi piace buttare via qualcosa quando non funziona buttarlo via, preferisco capire perché non va e farlo funzionare. Abbiamo un difetto di attenzione e di aggressività, bisogna risolvere questo problema. La Juve è dei giocatori e non di Sarri, questa squadra ha caratteristiche diverse dalle altre mie. Sono contento dei giocatori che ho. Se hai tre figli non puoi pensare che a 21 anni e 6 mesi diventeranno tutti uomini maturi. Ognuno ha il proprio percorso, con ogni squadra si fa un percorso diverso. Se vedere la mano di Sarri significa vedere il Napoli forse non succederà mai, perché la Juve ha altre caratteristiche“.

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