Caso Schwazer, accuse pesantissime di Alex: “le provette sono state manomesse, volevano colpirmi”

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L’ormai ex marciatore italiano ha parlato alla vigilia dell’udienza che si terrà domani presso il Tribunale di Bolzano

Alex Schwazer domani si recherà presso il Tribunale di Bolzano insieme ai suoi legali, per assistere all’udienza in cui il gip Pelino illustrerà le conclusioni della perizia del Ris di Parma.

LaPresse

Un’analisi, condotta dal colonnello Giampietro Lago, secondo cui il valore di concentrazione del Dna nelle urine di Schwazer non sarebbe scientificamente spiegabile. Intervenuto ai microfoni del TG2, l’ex marciatore italiano ha attaccato: “l’urina all’interno della provetta era in gran parte mia, ma non solo. E’ stata aggiunta una parte con il testosterone che mi ha fatto risultare positivo. Volevano colpire sia me che il professor Donati. Io avevo denunciato delle cose a Bolzano, Donati per trenta anni ha fatto denunce importanti. Tornare alle gare? Non c’è più spazio per l’atleta, non è possibile allenarsi con la giusta serenità se, ad ogni controllo che fai, devi pensare a cosa potrebbe succedere con la provetta nel percorso fino al laboratorio di analisi“.

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