Il commissario tecnico della Nazionale ha analizzato la sconfitta maturata contro la Turchia nell’ultima giornata del torneo Acropolis
Si chiude con una sconfitta il torneo dell’Acropolis per l’Italia. Gli azzurri perdono nel finale 72-70 contro la Turchia in quello che assomiglia a un remake del match contro la Russia a Verona.
Identico punteggio e canovaccio simile, con l’Italia che gioca, va avanti nel punteggio, sembra poter chiudere a proprio vantaggio ma dilapida il bottino nel finale. A differenza delle sconfitte contro la Grecia e la Serbia, stasera è arrivata una prestazione confortante. Mancano ancora gli innesti di Datome e Gallinari (nel torneo di Shenyang il loro inserimento) e la strada è ancora lunga e tortuosa ma questa sera l’Italia ha fatto capire che se di fronte a sé non ci sono “extraterrestri”, è dura per tutti. Così coach Sacchetti: “ci dispiace per il risultato. Per larghi tratti della partita abbiamo giocato un buon basket ma ancora una volta nel finale ci è mancata la lucidità. Domani andiamo in Cina per lavorare e inserire pian piano i giocatori che finora ci sono mancati. Prendiamo le cose migliori di questa partita e continuiamo per la nostra strada”.