Quattro anelli e una carriera da sogno, Tony Parker si ritira: “inutile continuare se non posso lottare per il titolo”

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Il quattro volte campione NBA ha annunciato il proprio ritiro dall’attività agonistica, sottolineando di non sentirsi più all’altezza

A 37 anni e con quattro anelli in bacheca Tony Parker dice basta, annunciando il ritiro dall’attività agonistica. Diciassette stagioni con la maglia di San Antonio addosso, prima del passaggio all’inizio di quest’anno agli Charlotte Hornets, diventata dunque la sua ultima franchigia in carriera.

tony parker
LaPresse/Reuters

Il giocatore francese ha rivelato la propria volontà di smettere nel corso di un’intervista a The Undefeated, svelando i motivi della sua scelta: “se non posso essere più Tony Parker e non posso giocare per il titolo, non voglio più continuare a giocare a pallacanestro. L’ultima stagione è stata diversa per me. Mi sono divertito molto a Charlotte, ma era anche tutto diverso. A un certo punto sono diventato nostalgico, ed essere lontano dalla mia famiglia a San Antonio ha avuto un peso nella mia conclusione che sia arrivato il momento giusto per voltare pagina. Ho tantissime attività nella mia vita, una bellissima famiglia e dei bellissimi figli. Voglio poter passare più tempo con loro“.

LaPresse/EFE

Il basket resterà comunque il mondo di Tony Parker, considerando che l‘MVP delle Finals 2007 è proprietario e presidente dell’ASVEL, club professionistico della massima serie transalpina riuscito a vincere quest’anno la Coppa di Francia. Avrebbe potuto continuare a giocare Parker, avendo un contratto valido per un’altra stagione, ma la sua testa non ne vuole sapere: “la mia famiglia ancora prima dei miei amici mi dice di fare un altro anno, ma sono in pace con la mia decisione sin dalla fine della stagione. Mi sono preparato a dovere con tutto quello che ho da fare, perciò sono pronto a lasciare ai più giovani. Il gioco del basket appartiene a loro“.

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Nel corso della sua carriera, il francese ha vinto quattro titoli Nba (2003, 2005, 2007 e 2014), tra cui quello con il titolo di Mvp delle finali nel 2007 contro i Cleveland Cavaliers di LeBron James. A livello individuale è stato All Star per sei volte ed è stato nominato per un quintetto All-Nba quattro volte. Con la nazionale francese ha vinto da Mvp l’Europeo nel 2013, finendo sul podio anche nel 2011 (argento), nel 2005 e nel 2015 (bronzo). Ancora oggi è il miglior assist-man nella storia degli Spurs con 6.829 passaggi vincenti per i compagni, toccando quota 7.036 con la maglia di Charlotte. Chiude la sua carriera con 19.473 punti (15.5 di media) con il 49.1% dal campo in 1.254 partite, di cui 1.198 con addosso il nero-argento degli Spurs. Insieme a Tim Duncan e Manu Ginobili ha formato il trio più vincente della storia della Nba, raggiungendo l’incredibile quota di 701 vittorie tra regular season e playoff – più di chiunque altro.

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