Wolff critica la Ferrari: “penalizzazione? Fate del male alla Formula 1 attaccando i commissari. Vettel? Non è prigioniero”

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Toto Wolff critica la Ferrari dopo la penalizzazione subita da Vettel in Canada: il team principal Mercedes punta il dito contro le critiche arrivate da Maranello contro i commissari di gara e l’interpretazione del regolamento

Finale quantomai controverso quello del Gp del Canada. Vettel ha vinto in pista, ma sul primo gradino del podio è salito Lewis Hamilton. Il pilota della Ferrari è stato infatti penalizzato di 5 secondi, a causa di una particolare manovra avvenuta al 48° giro fra la Curva 3 e la Curva 4: penalizzazione che ha tolto al tedesco la prima vittoria stagionale e ha fatto infuriare la Ferrari.

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Da Maranello sono arrivate pesanti critiche verso i commissari di gara e l’interpretazione del regolamento. Parole che non sono piaciute al team principal Mercedes, Toto Wolff, che ai microfoni di Motorsport ha puntato il dito contro l’atteggiamento dei dirigenti Ferrari: “la mia visione dell’incidente è che è davvero difficile per i commissari interpretare i regolamenti e fare in modo che tutti ne siano contenti. Quello che non dobbiamo fare e mettere i commissari sotto pressione in modo tale da farli faticare ulteriormente in futuro nel prendere le decisioni. Noi necessitiamo di decisioni consistenti da parte dei commissari e, per averle, dobbiamo supportarli per fare in modo che riescano a prenderle. Quello che fanno i commissari non è sempre un lavoro popolare. Ma qualcuno deve farlo. E’ per questo che, pur avendo decisioni a favore o contro, dobbiamo essere in grado di supportarli nel loro lavoro. Vogliamo i migliori. Se critichi i commissari come è stato fatto oggi, nessuno vorrà fare quel lavoro. Abbiamo bisogno di gente competente e posso dire che le persone che oggi componevano la Direzione Gara sono alcune di quelle con più esperienza nelle corse. Dobbiamo rispettare le loro decisioni, che siano a tuo favore o che vadano contro di te.

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Vettel? Non è prigioniero della F1. Posso capire la frustrazione di un pilota quando un risultato o un verdetto va contro di lui. Fare le regole, però, è un esercizio molto difficile. Non potrai mai fare contenti tutti con le tue decisioni. Nella situazione di ieri, come ho detto, l’interpretazione della Direzione Gara è stata in linea con quanto scritto nel regolamento. Se fai parte della Mercedes, dirai che questa decisione è stata giusta. Se invece si è dalla parte della Ferrari è probabile che si dica l’esatto contrario“.

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