Formula 1 – Il ricordo di Lauda e le difficoltà Renault, Ricciardo spiega: “Niki persona gentile. Stagione? Sarò sincero, ci aspettavamo…”

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Nella conferenza stampa di Montecarlo, Daniel Ricciardo svela le sue sensazioni in vista della gara del weekend, parla delle difficoltà della Renault e rivolge un dolce pensiero al compianto Niki Lauda

Inizio di stagione non di certo semplice in casa Renault. Nonostante l’arrivo di Daniel Ricciardo, la scuderia non è riuscita a sorprendere nelle prime uscite stagionali, accumulando 12 punti in totale, divisi equamante fra l’ex Red Bull e Nico Hulkenberg, appaiati con 6 punti a testa e fuori dai migliori 10.

LaPresse/Photo4

Arrivati a Montecarlo, pista che l’anno scorso a sorriso a Daniel Ricciardo arrivato davanti a tutti, la Renault spera di potersi togliere le prime soddisfazioni stagionali. Nella conferenza stampa di rito, il pilota aussie ha parlato degli alti e bassi di inizio stagione, esponendo le sue sensazioni sulla gara del weekend, senza tralasciare un doveroso omaggio al compianto Niki Lauda: “ho soltanto bei ricordi di Lauda. Tutte le interazioni avute con lui, le chiacchierate, sono sempre state molto piacevoli. Un uomo molto gentile. Il nostro sport lo conosce soprattutto come pilota, per tutto quello che ha dovuto attraversare nella sua carriera, è stato eccezionale a dir poco. I momenti vissuti privatamente con lui mi hanno sempre dimostrato la sua gentilezza. Per alcuni anni siamo stati avversari ma lui non ha mai detto nulla di negativo su di me. Penso alla sua famiglia… lascia un’eredità straordinaria, ricorderemo sempre gli aspetti positivi della sua carriera e del suo carattere.

Obiettivo per quest’anno a Montecarlo? Sinceramente non lo so, siamo qui con lo stesso entusiasmo degli anni precedenti, io vivo qui, è una gara quasi di casa per me. C’è un’atmosfera diversa, emozioni diverse, situazione surreale quando si viene a gareggiare. Vediamo in che situazione saremo domani. Qui si corre giovedì, fa parte della differenza di questo circuito rispetto agli altri, sono entusiasta e voglio essere ottimista.

Gareggiare qui a Montecarlo diventa più difficile con le macchine che diventano più veloci? L’anno scorso è stato facile per me. Credo che anche noi cresciamo di pari passo con le macchine, qualunque macchina se la spingi al limite di dà una sensazione di velocità. Se ripenso all’anno scorso, in alcuni punti dico: ‘qui potevo andare più veloce’, quindi non sei mai veloce abbastanza.

photo4/Lapresse

Bilancio inizio stagione della Renault? Sicuramente c’è ancora un processo in corso. Non sono sorpreso da quanto successo in queste prime gare, avremo sperato in risultati migliori, però per ora le cose sono andate così, non come avremmo voluto, siamo onesti ad ammetterlo. Sarebbe stato bello ottenere un po’ più di settimi posti, anzichè fare fatica ad entrare nei primi 10, però non ci aspettavamo di essere in lotta per il podio, almeno non in questa parte della stagione. Però vedo ancora quello che ho visto quando ho firmato il contratto, per quello che riguarda l’input che arriva da parte di tutti, le infrastrutture che continuano a crescere, le motivazioni sicuramente non sono calate nemmeno di un millimetro per me. Ci vorrà magari un po’ più del previsto per fare bene, ma posso solo continuare ad impegnarmi, sento che tutto quello che faccio viene preso in grande considerazione dal team, un team che ha grande voglia di crescere e imparare, non voglio dire che tutto dipenda da me, però credo che il mio contributo sia stato positivo e mi sto divertendo. Avrei voluto ottenere risultati migliori ma a livello di ambiente sto molto bene. Speriamo di ottenere un buon risultato qui e dare una svolta alla nostra stagione“.

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