Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Danilo Toninelli, tramite un post su Facebook, esterna la sua paura riguardo i viadotti di Autostrade per l’Italia. Un episodio come il crollo del ponte Morandi è dietro l’angolo
L’AD di Spea e il responsabile manutenzioni di Autostrade per l’Italia (Antonio Galatà e Michele Donferri Mitelli) sono stati iscritti nel registro degli indagati dalla Procura di Genova a causa di presunti falsi ideologici dovuti a correzioni sui report relativi ai ponti gestiti dal concessionario.
A tal proposito, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Danilo Toninelli, esterna la sua preoccupazione attraverso un post su Facebook:
“Il filone d’inchiesta sui cinque viadotti che nasce dalle indagini sul crollo del Ponte Morandi, sta prendendo una piega che mi preoccupa e mi fa arrabbiare, se le ipotesi accusatorie fossero confermate saremmo di fronte a uno scenario gravissimo”
Il Ministro comunque rassicura sul fatto che niente verrà lasciato al caso: “Non mi fido più solo delle carte, come è avvenuto per troppo tempo, sorveglieremo sui calcoli effettuati dai concessionari, stiamo lavorando per evitare un’altra Genova”
Non si è fatta attendere la replica di Autostrade che, in una nota, conferma le condizioni di assoluta sicurezza dei 5 viadotti e su tale questione ribadisce la massima collaborazione con gli organi competenti.
Autostrade per l’Italia ha inoltre realizzato sul proprio sito un’area denominata “Informazioni sulla sicurezza dei viadotti” dove è stata fornita una sintesi dettagliata sui controlli e sulle manutenzioni relative a queste infrastrutture.