Le parole di Spalletti nella conferenza stampa alla vigilia della sfida di Europa League tra Inter ed Eintracht
“Lamentarmi mi fa qualificare? Un allenatore cerca sempre di ispirare e mai di lamentarsi. Giocheremo in 11 e abbiamo tutti quelli che serve per vincere la partita. Dovremo restare concentrati mostrando il massimo delle nostre capacità lottando e sapendo capire il momento“. Nessun alibi, l’Inter di Luciano Spalletti è pronta ad affrontare l’Eintracht di Francoforte nel ritorno degli ottavi di finale di Europa League dopo lo 0-0 dell’andata nonostante le assenze.

“Keita è a posto e Brozovic è convocato -prosegue il mister in conferenza stampa parlando del match coi tedeschi che precede il derby in campionato-. Come prima cosa, spero che i giocatori abbiano focalizzato che si tratta di un momento importantissimo del nostro cammino, dobbiamo pensare alla partita che abbiamo davanti e non a quello che ci rimane da giocare. Ci arriviamo con le carte in regola, è vero che si fa credere a tutti che il migliore è sempre quello che manca ma le partite le si vince con quelli che ci sono. Chi va in campo si deve saper motivare per l’importanza della partita“.
“Il risultato dell’andata? Dobbiamo stare dentro una partita in cui vanno prese decisioni importanti e prenderle correttamente per non pagare un caro prezzo. Nella gara di andata siamo stati bravi a usare delle conoscenze che abbiamo incontrato in precedenza, ho calciatori maturi e scaltri che sanno prendere il meglio da quello che passa. Mi aspetto qualcosa di extra a livello individuale, serve la miglior prestazione e sono sicuro che la faranno“, sottolinea il tecnico di Certaldo.
“Brozovic domani andrà in panchina, Borja Valero giocherà -spiega Spalletti che sfogliando la rosa a disposizione aggiunge-. Perisic è sempre importante per noi: è quello che ha le caratteristiche di corsa e fisicità che sa dare una mano sulle palle inattive. Purtroppo all’andata ha avuto questo affaticamento e se l’è tirato un po’ dietro, spero che in questi giorni di recupero si sia rimesso a posto. Spero possa giocare libero perché il suo apporto è fondamentale“.
Per quanto riguarda la squalifica del tecnico dei tedeschi costretto a seguire la gara dalla tribuna, l’allenatore nerazzurro precisa. “Mi spiace che Haller non ci sia, sono partite che ti rimangono, per un allenatore sono gare che ti creano la vera cultura professionale che ti rimane dalle cose che incontri nella vita. Penso che sia così anche per lui e in queste gare sarebbe giusto ci fossero tutte le componenti più forti. Mi avrebbe fatto piacere averlo vicino“, conclude.
Non poteva infine mancare un commento sulla vittoria di ieri della Juventus sull’Atletico Madrid: “faccio i complimenti alla Juventus che ha giocato una grande partita. Mi piace evidenziare il lavoro fatto da Allegri in questa partita. Quello che dovremmo riuscire a prendere è il carattere dentro le partite che contano, riuscire a metterci quel qualcosa di più e non farsi intimorire dall’eccezionalità dell’evento: più l’evento è importante e più io divento forte. E’ chiaro che davanti ho uomini di spessore, persone di valore. Se fosse una cosa normale riuscirebbe a tutti“. (Int/AdnKronos)