Sergio Ramos ha voluto scrivere un lungo post su Instagram nel quale ha spiegato ai tifosi quanto accaduto negli ultimi giorni in casa Real Madrid
Sergio Ramos è stato uno degli uomini maggiormente criticati dopo la debacle del Real Madrid contro l’Ajax. La sua squalifica ‘programmata’ non è andata giù ai tifosi ed il calciatore ha pensato bene di giustificarsi con un lungo post, nel quale ha parlato anche della presunta lite con Marcelo.
“In quanto calciatori ci piace far parlare il campo, ma in questa stagione le cose non stanno andando così. Gli ultimi eventi sono stati disastrosi, non lo nascondo. Noi non ci nascondiamo. Noi calciatori siamo i primi responsabili, e io, come capitano, più di chiunque altro. Ecco perché penso che il modo più onesto per dare risposta alle domande che stanno circolando su di noi in questi giorni sia affrontarle in maniera diretta. L’ammonizione? Certamente è stato un errore, e mi prendo la colpa al 200%. Perché ho girato quel documentario? Ci sono impegni già presi, e non avrei mai pensato che la partita sarebbe finita in quel modo. Le stesse riprese sono state ridotte nel corso della partita. Le cose dello spogliatoio sono discusse e risolte nello spogliatoio. Non c’è alcun problema con nessuno, e tutti abbiamo lo stesso interesse, il Real Madrid. Noi parliamo costantemente e ci motiviamo nello spogliatoio, ma sempre in maniera costruttiva. Marcelo? Ci sono delle discussioni in ogni allenamento. Fa parte del lavorare sotto pressione. Ma è solo un piccolo fatto, come tanti ne succedono ogni giorno. Marcelo è un fratello per me. Solari? Non è una decisione che spetta a noi, e noi non interferiremo. Abbiamo grande rispetto per la sua posizione e supportiamo sempre l’allenatore del Real Madrid, chiunque egli sia. Queste riflessioni sono il risultato di una stagione deludente, ma se le vittorie non ci hanno fermato, a maggior ragione non ci faremo fermare dalla sconfitta. Il nostro dovere è quello di andare avanti, lavorare e migliorare. E di ricordare che alcuni di noi sono abbastanza fortunati da giocare nel Real Madrid, alcuni di noi sono abbastanza fortunati da essere parte della sua storia, ma il Real Madrid era, è e sarà sempre il Real Madrid. Nessun nome fa da solo la leggenda del Real Madrid, ma tutti noi abbiamo scritto quella leggenda insieme. E insieme dobbiamo lavorare per il futuro e per far ripartire la speranza. È un impegno madridista”.