MotoGp, Jorge Lorenzo si mette a nudo: “vi dico perchè faccio l’arrogante. Marquez? Tra noi saranno scintille”

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Il pilota dello spagnolo ha parlato di sè e del suo modo di essere, soffermandosi anche sul rapporto con Marc Marquez

Una carriera sempre al massimo, caratterizzata da vittorie e delusioni, affrontate con la solita spavalderia che lo contraddistingue. Jorge Lorenzo è un pilota dal carattere particolare, un tipo inedito nel circus che ama far parlare di sè. Prova ne sono le numerose frecciate rivolte ai propri colleghi, non ultime quelle lanciate all’indirizzo di Dovizioso, suo ex compagno in Ducati.

jorge lorenzo
AFP/LaPresse

Un modo di essere che però rappresenta una corazza per il maiorchino, come spiegato da lui stesso nel corso di un’intervista a GQ: “nascondo la mia timidezza con la spavalderia, dimostrando di essere più forte di quello che sono in realtà. Ma ho anche imparato che nella vita ci sono tante sfumature, se sei arrogante, ma con un po’ di simpatia, riesci a stare nelle grazie delle persone. Io non capivo queste sfumature e questo mi ha creato dei problemi con i mezzi di comunicazione. Paura? Mi ricordo di essere stato uno dei pochi piloti ad aver ammesso di avere paura ad andare in moto nel 2008. Ho patito quattro o cinque cadute consecutive e ho passato anche un paio di giorni senza ricordare quasi nulla. A quel punto mi sono detto: ‘Se continuò così, mi ucciderò’. Nella gara successiva ho ammesso pubblicamente di avere paura. Questo ha colpito tante persone, perché fino a quel momento nessuno lo aveva mai riconosciuto. Questa sincerità in realtà ha giocato contro di me, perché nessuno vuole avere in squadra un pilota che ha paura di correre“.

AFP/LaPresse

Il pilota della Honda ha raccontato alcuni retroscena della sua vita, compresi alcuni litigi con il padre: “la mia vita in certi aspetti è stata dura. Mio padre è stato duro con me, ma professionalmente devo tutto a questa cosa. Le cose non sono sempre cattive o buone come possono apparire dall’esterno. Non sto dicendo che la mia famiglia sia meglio di quello che sembra o che quella di Marquez sia peggio di quello che sembra. Sto dicendo che, in generale, se non si conoscono i pro ed i contro di ogni famiglia, sarebbe meglio non commentare. Preferisco un padre duro, che ti mostra i valori importanti della vita, lo sforzo, la disciplina e l’onestà, piuttosto che un genitore che venga sempre a tuo favore. Il mio arrivo alla Honda? Tra me e Marc potrebbero esserci delle scintille, ma è normale. Condividiamo il box e parte del team, ma cercheremo di condividere anche le informazioni per rendere la squadra più forte. Ma alla fine, quando abbassiamo la visiera, è ancora uno sport individuale e voglio battere tutti gli altri piloti che ci sono in pista, incluso il mio compagno di squadra. Tuttavia, in generale, il 90% di quello che può dare la coppia Lorenzo-Marquez è positivo. Due piloti che sono i migliori della griglia e che hanno conquistato i Mondiali dell’ultimo decennio. Come Ronaldo e Messi nella stessa squadra“.

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