Milan – Donnarumma compie 20 anni, Abbiati sicuro: “deve migliorare di testa, ma è già un campione”

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L’ex dirigente del Milan ha parlato del portiere rossonero, tessendone le lodi ma indicando anche alcune lacune da colmare

Vent’anni e già oltre 150 presenza con la maglia del Milan, un numero spaventoso per Gianluigi Donnarumma che ha debuttato giovanissimo in Serie A con la maglia rossonera.

Alfredo Falcone/LaPresse

Il tempo ha dato ragione a Sinisa Mihajlovic, il primo a lanciarlo nella mischia: una scelta forte rivelatasi azzeccatissima visto il percorso poi svolto dal numero 99 rossonero. Oggi Donnarumma compie 20 anni, così la Gazzetta dello Sport ha intervistato Christian Abbiati per scoprire alcuni segreti del portiere di Gattuso: “dall’esordio in prima squadra Gigio è maturato e più consapevole, e anche meno agitato. Di solito ha il vizio di protestare troppo con gli arbitri, èqualcosa che fa parte del suo carattere, ma da fuori non è una cosa bellissima da vedere. E poi non ce n’è bisogno. Se non erro l’anno scorso ha preso un paio di gialli per questo motivo. Era una cosa che gli facevo già notare io. Mi capita di fare qualche visita in totale segretezza a Milanello e quindi ci vediamo ancora, l’ultima volta è stato prima della Spal. Ovviamente non vado solo per lui, ma ho approfittato dell’occasione per fargli i complimenti perché sta facendo una stagione alla grande. Non gli manca molto per essere al top, occorre prendere spunto da giocatori come Ronaldo, che curano la testa come curano il campo. Il grado di professionalità deve essere totale, occorre pensare che il proprio corpo è la propria azienda. Ha superato alla grande tutte le difficoltà dentro e fuori dal campo e giustamente adesso a Milanello viene trattato come un adulto. Prima se faceva un errore c’era la gara per prenderne le difese, ora è giusto che si prenda le responsabilità. In questo ha la grande fortuna di essere allenato da Gattuso, uno che di fronte al mondo difende i suoi fino alla morte, ma se in spogliatoio deve dirti qualcosa in faccia, te la dice. È stata la scelta più giusta quella di rimanere in rossonero, gli auguro di vivere al Milan tutta la carriera. C’è un bel progetto, una bella squadra e lui ha bisogno di giocare in Champions, palcoscenico che gli farebbe un gran bene“.

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