F1, Ferrari nell’occhio del ciclone per il brand Mission Winnow: interviene anche l’Unione Europea

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Dopo le indagini avviate dalle autorità australiane, l’Unione Europea vuole vederci chiaro sul rapporto tra la scuderia di Maranello e la Philip Morris

Una situazione che fa discutere, nonostante i diretti interessati continuino a sottolinearne la completa liceità. La sponsorizzazione di prodotti legati al fumo in Formula 1 è vietata dal 2003 con la direttiva numero 33, per questo motivo il brand ‘Mission Winnow’ legato alla Ferrari e quello ‘A better tomorrow‘ che fa capo alla McLaren non fanno dormire sonni tranquilli a chi dovrebbe vigilare.

LaPresse/Photo4

Essendo due marchi legati ad aziende di tabacco, ecco che i sospetti cominciano a proliferare, nonostante le due scuderie continuino a sostenere come si tratti di pubblicità di prodotti a rischio ridotto per la salute. Giustificazioni che non convincono l’Unione Europea, che ha deciso di vederci chiaro: “Continuiamo a seguire con attenzione l’attuazione del divieto di sponsorizzazione e pubblicità, come previsto dalla direttiva sul tabacco, anche in Formula 1″ le parole di un portavoce a FormulaSpy. “Recentemente la Commissione è stata informata di queste iniziative, che richiederanno verifiche più approfondite”. Come noto, anche le autorità australiane hanno avviato negli scorsi giorni un indagine su Mission Winnow, essendo un brand legato a Philip Morris e presente sulla livrea della Ferrari. Il dipartimento federale della sanità ha aperto un fascicolo per analizzare la situazione, nonostante l’azienda americana di tabacco abbia negato di aver infranto la legge.

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