UFC – Nurmagomedov umilia Conor McGregor: “it’s only business? Mi ha implorato di non massacrarlo”

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Khabib Nurmagomedov attacca duramente Conor McGregor: il fighter daghestano racconta l’umiliazione inflitta, a suo dire, a Conor McGregor

Khabib Nurmagomedov vs Conor McGregor è stato l’incontro che ha caratterizzato maggiormanete l’anna 2018 dell’UFC. Un vero e proprio scontro su tutta la linea, inizia con una tentata aggressione fisica a Brooklyn, proseguita con diverse settimane di trash talking e insulti a distanza e poi culminata con il risultato della gabbia: netto successo per ‘The Eagle’, capace di sottomettere l’irlandese con una presa di soffocamento.

In una recente intervista rilasciata a Submission Radio, Khabib Nurmagomedov ha sottolineato quanto abbia significato per lui vedere McGregor ‘chiedere pietà’ e cedere alla sua sottomissione: “volevo punirlo, per prima cosa. Volevo farlo stancare. È stato bello quando si è arreso. Ha significato molto per me quando ha ceduto. Mi ha chiesto: ‘ti prego, finiscimi’ (in maniera figurata, ndr). È molto meglio che averlo potuto mettere ko. Se lo avessi messo ko, ad esempio nel secondo round, la gente avrebbe potuto dire che avessi tirato un colpo fortunato. Ma cosa possono dire dopo che l’ho massacrato per tutti i round e poi ha ceduto? È finita lì. Niente più. Non credo volesse nemmeno più competere con me perché è stato segnato da ogni cosa, ha sentito la mia forza mentale, il mio controllo, il mio striking e tutto il resto e poi ha ceduto. Nel primo round, per qualche minuto, non ha combattuto male Poi però si è stancato ed ha rallentato. Ha cercato di parlarmi e mi ha detto ‘oh, è solo business’. Sapete cosa, per me ha significato: ‘ti prego, calmati, non massacrarmi’. È solo business. Ha cercato di farmi calmare. Avevamo appena finito 3 round di lotta e ha cercato di dirmi che era ‘solo business’. Ha solo mostrato la sua debolezza”.

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