Nonostante il secondo posto in discesa a Garmisch, l’azzurra svela un pizzico di insoddisfazione
Due gare, due podi. Uno dietro l’altro. Sofia Goggia non poteva immaginare un rientro migliore dopo l’infortunio rimediato durante la preparazione che l’ha costretta a fare da spettatrice per i primi tre mesi di Coppa del mondo.

A Garmisch la bergamasca compie un altro capolavoro, dopo il secondo posto in superG, si ripete in discesa con un’altra grandissima prova. Stavolta a batterla è un’altra austriaca, Stephanie Venier, che si regala la gioia del primo trionfo in carriera confermando una crescita graduale che l’ha portata ormai al top. Le dichiarazioni di Sofia Goggia dopo il secondo posto nella discesa di Garmisch: “per me oggi è una giornata dai sentimenti contrastanti, perché da una parte c’è il secondo podio in due giorni che non mi può che rendere felice, dall’altra ci sono l’infortunio grave di una compagna di squadra (Federica Sosio, n.d.r.) e una serie di cadute molto pericolose. Non sono completamente soddisfatta della mia prestazione in gara, al traguardo sapevo dove avevo sbagliato, ma ho fatto la mia gara e ho rispettato le consegne, a parte il salto, dove sono andata ancora lunga, e anche le curve successive le ho fatte un po’ sfasate.

Ma va bene così, ovviamente rientrare e fare due podi di consecutivi non può che darmi grande fiducia in me stessa ed enorme sicurezza. Questi due giorni sono serviti soprattutto per capire in quale direzione devo lavorare ed è quello che farò nei prossimi giorni. Ringrazio la federazione e tutto lo staff tecnico che mi hanno permesso di tornare in alto praticamente da subito, se penso che tre settimane fa non riuscivo neppure a mettere lo scarpone. Le cadute di tante atlete? Il primo obiettivo deve essere quello di garantire la sicurezza di tutte, oggi ho trovato un po’ strano che abbiano fermato le partenze dopo tre passaggi per limare il salto e non lo trovo molto giusto“.