Scene emozionanti e commoventi a Cortina d’Ampezzo: Sofia Goggia sorprende Lindsey Vonn con un mazzo di rose rosse, la statunitense non riesce a trattenere le lacrime per lo speciale omaggio nella sua località preferita
Un weekend ricco di emozioni per Lindsey Vonn nell’appuntamento di Coppa del Mondo di Cortina. La sciatrice statunitense è scoppiata in lacrime ieri sera, durante la cerimonia di consegna dei pettorali, consapevole della sua ultima apparizione in carriera in questa località che tanto ama. Ma non è finita qui: Lindsey Vonn ha dovuto fare i conti, oggi, con un omaggio davvero speciale. Al termine della sua gara, conclusa con un’amara uscita prima di tagliare il traguardo, la campionessa statunitense non è riuscita, ancora una volta, a trattenere le lacrime per la speciale sorpresa dell’amica-rivale Sofia Goggia.
La sciatrice italiana, che tornerà a gareggiare nella prossima tappa di Coppa del Mondo dopo aver recuperato da un brutto infortunio, ha consegnato alla Vonn un grande mazzo di rose rosse, per poi accogliere la collega tra le sue braccia per una scena davvero emozionante e commovente.
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Sofia Goggia e Lindsey Vonn hanno avuto modo diverse volte di dimostrare la purezza del loro rapporto: le due atlete nutrono grande rispetto l’una per l’altra e riescono ad essere amiche nonostante la rivalità, vivendo con un pizzico di pepe in più le loro sfide, che terminano sempre con qualche simpatico sketch, nonostante una delle due venga sconfitta.
Il rapporto di Sofia Goggia e Lindsey Vonn deve essere d’esempio per tutti gli sportivi e per tutti i giovani talenti che vogliono fare dello sport la propria professione. Le due campionesse riescono sempre a mostrare il lato bello dello sport, che purtroppo viene spesso offuscato da risse, violenze, gesti di razzismo e tanto altro.
“Sono molto contenta di essere qui a Cortina, non era nelle mie previsioni. Ma stamattina mi sono svegliata alle 6.30 e mi sono detta che non potevo non assistere all’ultima gara sull’Olympia di Lindsey Vonn, penso di aver perso tutti i punti della patente perché sono arrivata quassù velocissima. Io la adoro, così sono venuta a respirare un po’ il clima di Coppa del mondo, poi la settimana prossima testerò il mio piede nelle prove di Garmisch e vedremo come va, ma vivo molto nel qui ed ora“, ha spiegato Sofia Goggia ai microfoni Rai.
“Lei piangeva al traguardo, poi Cortina è la sua pista preferita. Noi non ci rendiamo conto dell’icona sportiva che è Lindsey Vonn, ha vinto 82 gare di Coppa del mondo e noi abbiamo avuto la fortuna di competere con un mostro sacro di questo sport, potremo raccontarlo tra cinquant’anni. La guardo sempre con gli occhi della bambina che la ammirava in televisione, anche se l’anno scorso abbiamo battagliato insieme in Coppa del mondo e le ho soffiato la coppetta all’ultima gara. Ho visto le immagini dell’omaggio che le ha fatto Cortina e ho sentito la sua emozione“, ha concluso la campionessa italiana che ieri aveva anche dedicato un post social speciale per Lindsey Vonn:
19 gennaio 2016.
Tre anni fa.
Guardo questa foto e per quanto sia lontana il ricordo è vicino e indelebile. ?Mi sembra di risentire addosso l’emozione che mi aveva pervasa nel momento in cui avevo chiesto a LINDSEY VONN il permesso di poter fare una foto con lei.
Un nome di un tale calibro e di un tale rispetto che aveva il potere di farti sognare in grande e renderti estremamente piccolo allo stesso tempo.
Chi ero io in confronto a un tale gigante?
Ricordo che ero in fibrillazione. Sembra strano adesso ma, ai tempi, chiedere una foto ricordo insieme a lei era stato un atto che mi aveva richiesto una generosa dose di “coraggio”. Ero profondamente emozionata; era stata incredibile la scioltezza con cui mi aveva risposto acconsentendo: quanta felicità avevo provato, come avevo vibrato!
Io, Sofia, dopo anni di infortuni e tribolamenti vari, alla perenne ricerca di una solidità sciistica e personale, ero lì, ad ammirare quella donna, che ai miei occhi era la donna perfetta, intoccabile e inarrivabile nello sci , un mostro sacro, un’icona del nostro sport, l’idolo che ha ispirato generazioni e che, nei momenti più bui, mi ha sempre consegnato la forza per andare avanti e continuare a sognare.?Avevo avuto la possibilità di vedere Lindsey a distanza ravvicinata e chiederle un pezzettino di lei…cosa volevo di più? ?Avevo visto e vissuto tutto attraverso quella lente rosso fuoco Dainese, l’unica di quel colore che mi è stata consegnata, lente che mai avrei sognato di usare due anni dopo nel continente asiatico prendendo parte alla discesa libera dei Giochi Olimpici .. Un anno fa nella “mia” Cortina conquistavo il mio primo pettorale rosso, vincendo la gara proprio davanti a lei.
Oggi sono passati esattamente tre mesi dalla mia rottura del perone; se starò bene tra poco avrò nuovamente la possibilità di gareggiare con Lindsey: le sue ultime apparizioni…?La lente e la maschera che uso ora sono diversi.. ma il mondo di Sofia è racchiuso nelle meravigliose prospettive che quegli occhiali da sci le hanno fornito negli anni. Non mi importa quanto tempo potrà passare, ma ho come l’impressione che Lindsey Vonn la guarderò SEMPRE con gli occhi di quel 19 gennaio 2016..