Tra Dakar e F1, Carlos Sainz svela: “il progetto Mini mi piace. Mio figlio? Vi svelo un segreto…”

SportFair

Il padre del pilota della McLaren ha parlato della nuova avventura del figlio, sottolineando come il team di Woking abbia dato avvio ad una rivoluzione

Una Dakar 2019 da dimenticare per Carlos Sainz, costretto a cedere la corona conquistata un anno fa al qatariota Al-Attiyah. Lo spagnolo ha dovuto alzare bandiera bianca per via di una serie di inconveniente, costati un ritardo impossibile da colmare anche per un campione come lui.

Interrogato sulla sua avventura, Sainz ha sottolineato: “non abbiamo avuto mai avuto un giorno in cui tutto è filato liscio. Mi piace lavorare su un mezzo e provare a renderlo vincente, è un progetto giovane, ma il progresso fatto dal debutto nel 2018 ad oggi è notevole. Due ruote motrici, il Buggy Mini presenta un po’ la stessa filosofia della Peugeot 2008 DKR. L’obiettivo era puntare a finire nei primi 10 e continuare a correre per Mini e raccogliere dati importanti per lo sviluppo della macchina, il progetto è ancora giovane e ci sono tanti accorgimenti importanti che vanno sistemati. Uno su tutti, il sistema per sgonfiare e gonfiare le gomme“.

Carlos Sainz poi si è soffermato sulla nuova avventura del figlio, pronto a debuttare al volante della McLaren: “a Woking stanno lavorando su una macchina con una nuova filosofia e mi aspetto gare spettacolari se Carlos troverà il giusto feeling con il mezzo. Potrà contare anche sul supporto di Alonso, parla regolarmente con lui e verrà ad alcune gare. Fernando alla Dakar? Dovrà pensarci bene, questo è un altro mondo“.

Condividi