Tennistavolo – L’italiano Costantini premiato come miglior tecnico del mondo

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L’italiano Costantini è stato premiato a Seoul dalla Federazione internazionale grazie agli exploit con l’India

Un italiano sul tetto del mondo nel pingpong. L’impresa è riuscita a Massimo Costantini, premiato dalla Federazione internazionale di tennistavolo (Ittf) come il miglior allenatore del mondo per il 2018. Il 60enne di Senigallia, già miglior giocatore italiano di tutti i tempi in questa disciplina, alla guida dell’India ha conquistato quest’anno 8 medaglie ai Giochi del Commonwealth (3 ori, 2 argenti e 3 bronzi) vincendo entrambe le gare a squadre e il singolo femminile. Altri due bronzi sono arrivati ai Giochi asiatici, una sorta di Mondiale nel tennistavolo: nella gara a squadre maschile, in cui l’India ha eliminato una potenza mondiale come il Giappone, e nel doppio misto.

Costantini ha ricevuto il premio nella serata di gala della Ittf andata in scena proprio in queste ore a Incheon, in Corea del Sud. La giuria lo ha preferito ai ct di due big europee come la Germania e la Svezia, il tedesco Jorg Rosskopf e lo svedese Ulf Carlsson, rispettivamente argento e bronzo ai Mondiali a squadre. Mai prima di oggi il premio, di solito appannaggio dei maestri cinesi, era andato all’allenatore di una squadra che non avesse vinto almeno un titolo mondiale o continentale.

Nella sua carriera da allenatore Costantini guidò anche l’Italia all’ottavo posto nel team event maschile ai Mondiali del 2004 per poi chiudere la sua avventura sulla panchina azzurra l’anno successivo con l’oro ai Giochi del Mediterraneo. Da ct azzurro portò anche 5 atleti a qualificarsi per l’Olimpiade di Atene 2004, un record assoluto, ma nonostante gli ottimi risultati ottenuti Costantini non ha più lavorato con la federazione italiana.

Per lui è quindi iniziato un lungo pellegrinaggio all’estero tra Emirati Arabi, India, Stati Uniti e di nuovo India, un giro del mondo impreziosito da una lunga striscia di successi e record fino al prestigioso riconoscimento ottenuto oggi. Non a caso la Federazione internazionale lo ha anche scelto per guidare il nuovo programma High Performance, una sorta di scuola mondiale per scoprire e valorizzare i nuovi talenti del tennistavolo. (Aip/AdnKronos)

 

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