Sci alpino, le azzurre non brillano nel SuperG di St. Moritz: le parole di Brignone e compagne

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Le sciatrici azzurre hanno commentato il SuperG di St. Moritz, vinto dall’americana Shiffrin

Non aveva mai conquistato un superG in vita sua, ora Mikaela Shiffrin sembra essersi trasformata nella regina anche di questa specialità. Dopo aver fatto la storia a Lake Louise, dove è diventata la prima atleta di sempre (maschi compresi) a vincere in tutte le sei specialità dello sci alpino, la statunitense si ripete a St. Moritz, dove batte per 28 centesimi Lara Gut. La migliore azzurra, così, è Elena Curtoni, che col pettorale numero 1 ha fatto da apripista alle rivali e alla fine ha chiuso al tredicesimo posto con 1″88 di ritardo da Mikaela Shiffrin e davanti a Ilka Stuhec, non ancora al top della condizione dopo aver saltato per infortunio l’intera scorsa stagione. In zona punti Marta Bassino, 16esima e al suo secondo miglior risultato di sempre in superG, Francesca Marsaglia, che si è difesa bene chiudendo al 18° posto, e Nicol Delago, che era partita fortissimo, poi ha commesso un paio di errori che l’hanno fatta scivolare fuori dalle prime dieci, in 23esima posizione.

Le dichiarazioni delle azzurre dopo il superG di St. Moritz:

Federica Brignone (caduta dopo il primo intermedio): “Non so cosa sia successo: ho saltato lungo, molto più di quello che ci aspettavamo dopo la ricognizione. Il tracciato è molto dritto fino al primo salto, si entra veloce e col salto costruito si va molto lunghi, non me l’aspettavo. Ho cercato di tirare subito la curva per rimettermi in linea e ho dato una calcata, nella porta successiva devo aver incrociato, poi ho solo iniziato a rotolare. Va così, questo è lo sport“.

Elena Curtoni (13ª): “Qualche piccolo passo avanti rispetto allo scorso fine settimana cìè stato, ho fatto un po’ da apripista per le altre. Non era un tracciato da sottovalutare e non avevo molta scelta di numero e ho preso l’1. Ogni giorno miglioro e ogni giorno prendo fiducia, quindi avanti così. In Val Gardena è una tappa nuova, vediamo se riesco ad adattarmi a tutto, andremo lì a divertirci“.

Marta Bassino (16ª): “Un buon inizio, era il primo superG della stagione perché non sono stata a Lake Louise, sono contenta di come ho sciato, a sensazione penso di aver perso un po’ in fondo, perché dopo il salto era importantissimo portar via velocità. Io parto da qui, so che anche in superG posso fare bene, è uno degli obiettivi stagionali. Il parallelo? È la disciplina del futuro, mi sono allenata bene, mi diverto un sacco a farlo“.

Francesca Marsaglia (18ª): “Mi sono detta di prendere le cose step by step, non è una cosa facile per me, perché quando in allenamento vedo che posso andar già forte non essere ancora in grado di fare la manche giusta in gara un po’ mi spiace, però sono consapevole che sono sulla strada giusta. Io ci credo, poi tireremo una linea alla fine della stagione, adesso devo viverla giorno per giorno, portare a casa le cose positive e lavorare su quelle che ancora non vanno. Adesso ci fermiamo un po’ a casa che non fa male, visto che si sente ancora il fuso orario. Poi mi allenerò in gigante dove devo ritrovare un po’ di feeling“.

Nicol Delago (23ª): “Oggi non ho avuto l’atteggiamento giusto, mi spiace perché se potessi riscendere di nuovo non lo farei più così. Non sono contenta di come ho sciato e di come ho attaccato, perché credo si possa fare di più. In Val Gardena voglio attaccare da cima a fondo e dare tutto quello che ho“.

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