Inter, Marotta rassicura Spalletti: “ottimo allenatore, dobbiamo farlo lavorare tranquillamente”

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Giuseppe Marotta, nuovo AD dell’Inter, ha parlato della posizione di Luciano Spalletti nell’attuale momento negativo che sta attraversando l’Inter

Inizia ufficialmente l’avventura di Beppe Marotta come nuovo Amministratore Delegato dell’Inter. L’ex dirigente della Juventus, in uscita dalla sede del club nerazzurro, ha subito rilasciato le prime dichiarazioni importanti. Marotta ha parlato della posizione di Spalletti, finito al centro delle critiche dopo il recente momento negativo dell’Inter, eliminata dalla Champions League e con all’attivo 1 punto nelle ultime 2 partite di campionato: “Spalletti è un ottimo allenatore, credo che bisogna farlo lavorare tranquillamente. Sta alla società supportarlo in tutta quella che è la sua attività e direi che non è impresa facile raggiungere i risultati che l’Inter vuole ottenere, però noi abbiamo l’obbligo di crederci fino in fondo e abbiamo l’obbligo di avere un obiettivo importante davanti. Per cui deve lavorare con grandissima serenità perché la società è a sua disposizione. Da un periodo complicato si esce non facendo proclami che poi non abbiano concretezza, ma cercando di avere una cultura del lavoro accompagnata da un grandissimo senso di appartenenza verso questa società. Attraverso questi modi di pensare e di agire si possono sicuramente trovare delle grandi soddisfazioni con il supporto dei tifosi che non sono mai venuti meno“.

Marotta ha poi concluso parlando del rapporto con Suning: “del gruppo Suning mi ha stupito la grande determinazione, la voglia di vittoria e quindi la fiducia che loro hanno riposto nel management e in tutta l’operatività societaria. Oggi, dunque, sta al management societario, allo staff tecnico, agli allenatori e a tutto il personale ripagare di questa fiducia. Io non sono il medico che viene a curare il malato, questo è sicuro. Io sono venuto garantendo la mia esperienza in un contesto di gente di altissima professionalità, in una società che non scopro certamente io per quello che è il palmares e la storia. Direi che sono qua per dare il mio contributo per raggiungere obiettivi importanti”.

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