Floyd Mayweather torna sul ring all’evento di fine anno organizzato da RIZIN: il pugile americano sconfigge il fighter Tenshin Nasukawa e si gode una borsa da 9 milioni per 138 secondi di incontro
Il sorriso beffardo di chi sa di averlo fatto ancora. Del resto, non ha fatto altro che sorridere beffardamente per tutta la vita, al termine di ogni incontro. Floyd Mayweather detta legge anche in oriente, stravincendo senza nemmeno sudare il suo match di RIZIN contro l’idolo di casa Tenshin Nasukawa. Il pugile americano, ritiratosi con uno score di 50 successi in altrettanti incontri, ha accettato la sfida della promotion orientale ma, soprattutto, i 9 milioni messi sul piatto per 3 round di ‘esibizione’. Un incontro però, viste le due parti in causa, che si prevedeva tutt’altro che amichevole.
Mentre ‘Money’ ha spiegato, con la solita spocchia, di non essersi nemmeno allenato vista la grande sicurezza nei suoi mezzi (o il poco valore dell’avversario), Nasukawa aveva infiammato la vigilia facendo sì che la vittoria del match diventasse una ‘questione d’onore’. Il ring ha posto fine ad ogni schermaglia dialettica incoronando, ancora una volta ‘Mr. Money’.
Appena 138 secondi di incontro, il minimo sindacabile di difesa, spostamenti di gambe e colpi dritti sul volto dell’avversario crollato per ben 3 volte senza opporre la minima resistenza. Una vittoria facile e irrisoria di Mayweather che sottolineava ogni atterramento dell’avversario con qualche balletto o con un sorriso al limite dello scherno. L’angolo di Nasukawa, dopo la terza volta che il biondo kickboxer giapponese (32-0 in carriera, ma non di certo un pugile) è stato mandato al tappeto, ha preferito far cessare il match. ‘Ninja Boy‘, questo il soprannome di Nasukawa, ha chiuso in lacrime per la brutta figura. Una vigilia di capodanno nel segno di Floyd ‘Money’ Mayweather e una pioggia di soldi, come sempre, tutti nelle sue tasche.
Floyd Mayweather the greatest businessman in the world, $9 million dollars for this #MayweatherNasukawa
pic.twitter.com/wyZKeTVlBF— Benjamin Harris (@HarrisCBenjamin) 31 dicembre 2018
