Slittino, Fischnaller si mette alle spalle la delusione olimpica: “l’obiettivo è migliorare la fase di spinta”

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Dominik Fischnaller rilancia la sfida dopo la delusione olimpica con un nuovo segreto dalla Germania: “Per migliorare la spinta”

Il ricordo dei due millesimi costati una medaglia olimpica non è ancora scomparso del tutto dalla testa di Dominik Fischnaller, tuttavia il venticinquenne carabiniere altoatesino ha preso spunto dalla cocente delusione sportiva di PyeongChang 2018 per lanciare una nuova sfida verso la nuova stagione di Coppa del mondo che culminerà con i Mondiali di Winterberg di fine gennaio. Lo staff tecnico diretto da Armin Zoeggeler si è arricchito quest’anno della presenza di un tecnico di fama mondiale come Martin Hillebrand, con alle spalle un’ampia esperienza tra le fila di Germania, Russia, Austria.

“Il suo ruolo sarà soprattutto quello di migliorare la fase di spinta di tutta la squadra, diventata ormai fondamentale – spiega Fischnaller -. La prima cosa che mi ha detto è che in questi anni ho un po’ dormito nella fase di partenza, per cui abbiamo passato intere settimane a effettuare solamente spinte sul ghiaccio all’interno del palazzetto di Bressanone, sul piatto, dove facevo ancora più fatica, senza dimenticare il lavoro di spinta sul pistino di Maranza. Non credo avere mai spinto così tanto in tutta la mia carriera come in questo periodo!”. Sono diversi i particolari sui quali si è concentrata la preparazione sotto questo aspetto tecnico. “A cominciare dalla posizione di spinta delle dita delle mani, fino ai chiodi sulla punta dei guanti per il contatto con il ghiaccio: non abbiamo tralasciato nulla”.

Tutto ciò è viaggiato di pari passo al lavoro svolto in palestra. “Il ricordo di quanto accaduto a PyeongChang è ancora vivo, quel minimo distacco mi ha fatto male, ma l’ho trasformato in energia positiva, una motivazione ancora superiore. So di avere commesso un paio di errori stupidi, ma nonostante questo mi sono giocato la medaglia fino alla fine. Sarà una stagione importante, dove ogni gara potremo puntare al massimo risultato, e poi ci saranno i Mondiali di Winterberg, una delle piste dove non ho mai ottenuto risultati eccezionali, che tuttavia mi piace abbastanza”. Un pensiero anche ai format di gare introdotti recentemente dalla Federazione Internazionale. “La gara a squadre è interessante e facile da capire, secondo me si può migliorare qualcosa nelle gare sprint, dove il cronometro parte dopo qualche curva e il pubblico non sempre riesce a capire cosa sta succedendo”. L’attività vera e propria in pista è prevista a partire da metà ottobre in Norvegia, mentre la Coppa del mondo scatterà il 24-25 novembre a Igls, in Austria.

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