Di Francesco toglie ogni certezza alla sua Roma, poi fa mea culpa: “modulo? Errore mio. Ecco cosa avevo in mente”

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Eusebio Di Francesco fa mea culpa dopo la sconfitta della Roma contro il Milan: l’allenatore giallorosso spiega il perchè del particolare cambio di modulo

Brutta sconfitta per la Roma nella prima partita del terzo turno di Serie A. I giallorossi escono sconfitti per 2-1 dal Meazza, sotto i colpi di un Milan brillante e propositivo. Lo stesso non si può dire della Roma, apparsa in affanno ed insicura. Di Francesco ha optato per un particolare, quanto inconsueto 3-4-1-2, con Marcano in difesa, i terzini sulla linea di centrocampo insieme alla diga formata da N’Zonzi e De Rossi, trequartista Pastore dietro Dzeko e Schick. Il risultato è stato la completa perdita di certezze e punti di riferimento. Il centrocampo muscolare ha fatica contro la tecnica del Milan, la manovra ha risentito dell’avanzamento di Pastore e non ha trovato sbocchi interessanti sulla prima uscita del pallone, mentre le punte sono state praticamente isolate.

Nel post gara Di Francesco ha ammesso i propri errori dichiarando, come si legge sulla Rosea: “regaliamo troppo agli avversari, così come accaduto contro l’Atalanta. Dobbiamo riflettere perché ho la sensazione che partiamo sempre con il freno a mano per crescere nella ripresa. Abbiamo perso per un episodio, ma nell’ultimo gol c’è stata un’ingenuità. In questo momento non riusciamo a essere lucidi e manchiamo di freschezza, non solo fisica ma anche mentale. La difesa a tre? Puntavo a dare sicurezza e compattezza al reparto, evidentemente è andata male. Noi comunque dovevamo essere più bravi a sfruttare l’ampiezza e gli spazi che ci ha dato il Milan. Volevo mettere un attacco più fisico con Schick. Under preferivo metterlo durante la gara, il sistema di gioco però non ha dato i risultati sperati. Ho sbagliato la scelta“.

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