Nuoto, Paltrienieri scende in acqua per i Giochi del Mediterraneo: “farò belle gare, sono fiducioso”

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Gregorio Paltrinieri ha parlato dei prossimi Giochi del Mediterraneo, sottolineando di avere come obiettivo quello di divertirsi

Il mirino è puntato sugli Europei di Glasgow, ma prima l’obiettivo è mettersi al collo l’oro che ancora manca nella sua ricca bacheca.

Gian Mattia D’Alberto /LaPresse

I Giochi del Mediterraneo forse non hanno lo stesso appeal degli altri grandi eventi che lo hanno visto protagonista, dalle Olimpiadi ai Mondiali fino alla rassegna continentale, eppure Gregorio Paltrinieri si appresta ad affrontarli con la stessa carica di sempre. “E’ vero, l’appuntamento più importante dell’anno sono gli Europei di quest’estate. Ma questa è la prima volta che gareggio ai Giochi del Mediterraneo, è l’unica gara che non ho mai fatto, e ho tanta voglia. A Mersin cinque anni fa fui convocato ma avevo da fare gli esami di maturità, stavolta voglio divertirmi“, racconta il campione olimpico e mondiale dei 1500 stile libero, arrivato ieri a Tarragona con il resto della delegazione del nuoto azzurro. Ai Giochi del Mediterraneo, dove probabilmente gareggerà anche nei 400 stile libero, gli occhi saranno puntati tutti su di lui. Ma è ancora presto per vedere il Paltrinieri ammirato ai Giochi di Rio due anni fa e di nuovo ai Mondiali di Budapest lo scorso anno.

Gian Mattia D’Alberto /LaPresse

Queste sono gare di preparazione agli Europei di quest’estate. Non ho scaricato troppo, però sono fiducioso, spero di poter fare belle gare. Mi era stato chiesto se partecipare o meno a questi Giochi, ma gare del genere secondo me vanno sempre fatte. Non tolgono nulla alla preparazione, come le Universiadi dello scorso anno dove mi sono divertito tanto“, sottolinea il 23enne di Carpi, che a Taipei ha realizzato il ‘triplete’ salendo sul gradino più alto del podio non solo negli 800 e 1500, ma anche nella 10 km in acque libere. “Sono gare dove riusciamo a stare tutti assieme, a conoscersi anche meglio, per me solo qualcosa in più“, evidenzia l’alfiere del nuoto azzurro a Tarragona. “Sensazioni? Ci siamo allenati bene in questo periodo, abbiamo lavorato un mese in altura e siamo tornati da poco. Sono un pò stanco, però credo che tutto stia procedendo bene. In acqua mi sento sempre meglio, in Australia ho cambiato diverse cose e appena tornato facevo fatica a nuotare, ma adesso mi sto riprendendo“, dice con la solita tranquillità. L’unico pensiero che gli toglie il sorriso è legato a Noemi Carrozza, la sincronette che ha perso la vita in un incidente stradale Ostia una settimana fa: “Non la conoscevo, c’è stata la camera ardente da noi ad Ostia ed è stata una cosa straziante. Vedere il dolore della sua famiglia, delle sue compagne di squadra, la gente che ha partecipato…la morte di una figlia penso sia la cosa più brutta che possa succedere ad una famiglia. Sono vicino a loro e mi dispiace. Ho sentito anche dire che è colpa di Roma…non è colpa di nessuno, dispiace solo che sia successo“.

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