MotoGp – Valentino Rossi, la caduta di Marquez e la lotta per il titolo: “Marc? Qualche curva prima avevo rischiato di stendermi”

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Valentino Rossi commenta la caduta di Marc Marquez al Mugello e la vittoria di Lorenzo al Gp d’Italia. Il Dottore ammette poi di non sentirsi il rivale numero 1 di Marquez per la lotta al titolo Mondiale

Un terzo posto che vale quasi una vittoria, per i tifosi italiani, quello di Valentino Rossi al Mugello. Tutta l’Italia in festa oggi, per la doppietta Ducati e il podio di Dovizioso e Rossi davanti al pubblico di casa. Il Gp d’Italia, sul circuito del Mugello, è stata una vera goduria e ha riaperto i giochi: la caduta di Marquez ha permesso ai suoi rivali di accorciare le distanze in classifica.

valentino rossi
Foto Alessandro La Rocca/LaPresse

Valentino Rossi, col terzo posto di oggi, è balzato al secondo posto e in conferenza stampa ha cercato di dribblare le domande sulla caduta del suo rivale spagnolo: “ero davanti e non mi potete chiedere niente. Secondo me era una questione tecnica: con le gomme che avevamo oggi bisognava stare attentissimi. Io l’avevo capito già ieri che sarebbe stata una gara sofferta, però se partivo con la media c’era il rischio che non finissi la corsa, per cui il piano era quello di non andare giù per finire sul podio. Marquez, invece, era carico ed è stato aggressivo, solo che non lo ha perdonato la gomma. Qualche curva prima avevo rischiato di stendermi, per cui è stata una valida ragione per pensare di stare tranquillo, perché qui la pista oggi non perdonava“, ha affermato il Dottore a Motorsport.com.

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/ AFP PHOTO / TIZIANA FABI

Mentre sulla vittoria di Lorenzo e la possibilità di un suo ritorno in Yamaha ha aggiunto: “per me va bene. È un pilota fortissimo, ma ci sono i pro e i contro. A me piacerebbe avere dei compagni di squadra che vanno piano (e ride), però è così ed è anche bello perché puoi vedere dove va lui e puoi cercare di migliorare“.

Infine un commento sulla classifica e la lotta per il titolo Mondiale, il Dottore non si vede l’anti Marquez:  “io potrei dire Dovizioso, oppure Vinales, ma questo non significa che mi senta fuori dalla lotta. È ovvio che ci proverò, ma per mettergli più pressione bisogna andare più forte”.

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