Giro del Delfinato, Kwiatkowski vince il crono prologo ma c’è un Moscon super per l’Italia. Bene anche Nibali, che antipasto per un Tour de France pazzesco!

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Giro del Delfinato, tanta Italia nel crono-prologo di oggi a Valence: terzo Moscon, bene Nibali alla pari con tutti gli altri big

Il polacco Michal Kwiatkowski ha vinto oggi pomeriggio il crono-prologo del Giro del Delfinato, 6.6 km sulle strade di Valence. Il corridore del Team Sky ha coperto la distanza in 7’25”, precedendo di appena un secondo l’olandese Jos Van Emden della LottoNL-Jumbo e di tre secondi l’azzurro e compagno di squadra Gianni Moscon, campione italiano. Il Team Sky ha piazzato tre dei suoi uomini nei primi 9 con Jonathan Castroviejo nono a 9 secondi, ma c’è delusione per la caduta del capitano Gerain Thomas, grande favorito per la vittoria di questo Delfinato, arrivato al traguardo con 21 secondi di distacco nella sua migliore specialità. Nonostante la caduta, ha fatto meglio di tutti gli altri big:  Adam Yates ha accusato il suo stesso ritardo di 21 secondi, Romain Bardet di 23 secondi e Vincenzo Nibali di 24 secondi. Da segnalare anche Ilnur Zakarin a 18 secondi, Damiano Caruso a 15 secondi, Julian Alaphilippe a 14 secondi e Bob Jungels ad appena 7 secondi dal vincitore.

gianni moscon
Gianni Moscon

Domani ci sarà la prima delle sette frazioni in linea, da Valence a Saint Just Saint Rambert di 179 km. Mercoledì ci sarà una cronometro a squadre di 35 chilometri, antipasto di quella del Tour de France 2018 sulla stessa distanza, a Louhans-Châteaurenaud: alla luce del risultato di oggi, il Team Sky è la super favorita rispetto a tutti gli altri.

Tour de France, svelate alcune novità

A proposito di Tour de France, proprio stamattina a margine del prologo del Giro del Delfinato, gli organizzatori hanno svelato alcuni particolari del percorso della Grande Boucle che inziierà il 7 luglio, annunciando alle squadre che saranno nove salite ‘hors categorie’ da affrontare. Il gruppo scalera’, in ordine cronologico, l’altopiano di Glie’res, la salita di Bisanne, i passi Pre’, Madeleine e Croix de Fer, l’Alpe d’Huez, il Portet, il Tourmalet e l’Aubisque. In totale, 53 salite, di cui 26 importanti (9 hors categorie, 10 di prima e 7 di seconda categoria), valevoli per il Gran Premio della Montagna. Il percorso con il dislivello massimo (5010 metri) sarà quello della 12ª tappa tra Bourg Saint Maurice e l’Alpe d’Huez (con Madeleine e Croix de Fer). Una curiosità: il via della 17ª frazione, la Bagne’res de Luchon-Saint Lary Soulan), vedrà i corridori disporsi al via in griglie, con la formula del ciclo-cross. In quell’occasione, i corridori saranno posizionati lungo una lunga griglia di partenza di circa 70 metri in base alla loro posizione nella classifica generale. I primi venti saranno in prima fila ai piedi del passo Peyresourde e potranno, prima del resto del gruppo, prepararsi in una zona di riscaldamento. Altra novità nella cronometro a squadre, con i tempi che saranno assegnati al quarto uomo di ciascuna formazione (fino allo scorso anno si prendeva il quinto perché le squadre schieravano nove corridori, quest’anno invece saranno 8). Inoltre è stato introdotto il “bonus point” di 3, 2 e 1 secondo ai primi tre arrivati nelle prime otto tappe in linea.

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