Hayden, fissata l’udienza preliminare: la relazione del perito del pubblico ministero fa tremare l’automobilista

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A distanza di un anno dall’incidente costato la vita a Nicky Hayden, il Gup del tribunale di Rimini ha fissato l’udienza preliminare per il prossimo 13 giugno

Un anno fa perdeva la vita Nicky Hayden, investito durante un allenamento in bicicletta che il pilota americano stava svolgendo sulle strade del misanese.

Foto Marzio Biondi

Dodici mesi dopo, il gup del tribunale di Rimini ha fissato l’udienza preliminare per il prossimo 13 giugno, con richiesta firmata dal sostituto procuratore Paolo Gengarelli che ha seguito l’inchiesta. La definizione della data è arrivata dopo che i tre periti incaricati hanno depositato la documentazione che ricostruisce l’incidente, dalla quale si evince che il conducente della vettura stesse procedendo ad una velocità di 70 km/h in una strada con limite fissato a 50. Dal canto suo, Hayden non ha rispettato lo stop di via Ca’ Fabbri, immettendosi a 20 km/h sulla nuova carreggiata dove è stato colpito in pieno. Per il pilota statunitense ci sarebbe un concorso di responsabilità del 70%, con il restante 30 a carico dell’automobilista. Nonostante questo, secondo quanto sottolineato dal perito del pubblico ministero, se l’operaio di Morciano avesse rispettato il limite di velocità, l’incidente sarebbe stato interamente evitato.

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