Giro d’Italia – Chaves ci lascia le… Penne sulla salita di Farindola: “niente è andato per il verso giusto”

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Esteban Chaves, corridore della Mitchelton Scott, racconta cosa è successo nella prima parte della decima tappa del Giro d’Italia

Il corridore sloveno Matej Mohoric della Bahrain Merida ha vinto la decima tappa del Giro d’ItaliaPenne-Gualdo Tadino di 244 km.

Esteban Chaves
Fabio Ferrari/LaPresse

Nico Denz dell’AG2R La Mondiale e Sam Bennett della Bora Hansgrohe hanno chiuso rispettivamente in seconda e terza posizione. L’unico a mantenere una gamba buona è stato il corridore della squadra transalpina che ha scollinato con lo sloveno in tutti gli ultimi 10 chilometri. Una tappa che ha segnato la fine sportiva di Esteban Chaves: il colombiano della Mitchelton Scott ha perso 25 minuti da Simon Yates e da tutti big uscendo definitivamente di classifica per la lotta alla conquista del Giro d’Italia. Al sesto chilometro della decima tappa della corsa in rosa, sulla salita verso Farindola e Rigopiano ovvero uno dei versanti del Gran Sasso, Chaves è andato in crisi e il gruppo ne ha approfittato. Il ciclista della Mitchelton Scott ha provato a rientrare sul gruppo, ma alla fine è giunto col gruppetto dei ritardatari. Il corridore colombiano ha spiegato cosa è successo sulla salita del Farindola:è stata una giornata-no, può capitare in una corsa lunga. Niente è andato per il verso giusto, tranne il fatto che continuiamo ad avere la maglia rosa. Sono molto provato, abbastanza distrutto, fisicamente e anche sul piano morale. Peccato davvero, ma è il ciclismo, è la vita. È stata una giornata da dimenticare per me. Non avevo più forze, adesso vedremo cos’è successo”.

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