Pochi minuti fa Conor McGregor ha devastato il Barclays Center dopo il media day di UFC 223: su di lui penderebbe un mandato d’arresto, ma si fa largo l’ipotesi che il tutto sia stato studiato a tavolino
Pochi minuti fa il backstage del Barclays Center è stato letteralmente messo a soqquadro. Conor McGregor, insieme ad alcuni membri del suo team, si è presentato nel luogo del media day di UFC 223 ed ha scatenato tutta la sua rabbia. Il fighter irlandese ha iniziato a tirare oggetti contro un pullman che avrebbe dovuto portare i fighter verso l’hotel, fracassando un vetro e ferendo Michael Chiesa al volto. Secondo quanto riportato da TMZ, sarebbe stato emesso un mandato di arresto nei confronti di McGregor per quanto accaduto. Sul web però circolano delle particolari ipotesi che etichettano il tutto come ‘realizzato a tavolino’. Forbes ha riportato la possibilità che si tratti di un’incredibile trovata di marketing, probabilmente per sponsorizzare il ritorno di Conor McGregor nell’ottagono dopo quasi 2 anni di assenza. Vista la sua ‘latitanza’, Dana White aveva da poco annunciato la volontà di spogliare McGregor del titolo di campione dei pesi piuma (per il quale ogni contendente non ha ricevuto una title shot dal novembre 2016). Titolo che è stato messo in palio a UFC 223 nel match fra Holloway e Nurmagomedov. In effetti quanto fatto da McGregor sarebbe alquanto folle e, nel caso fosse vero, il fighter rischierebbe l’arresto, specialmente se venissero confermare le notizie riguardanti i danni provocati a Michael Chiesa. D’altra parte però, diverse persone erano già pronte a seguire l’irlandese, armati di cellulare per riprendere il tutto, con una lucidità poco affine al caos che si è generato. La faccenda resta avvolta da un alone di mistero: se fosse una trovata di marketing, Conor McGregor avrebbe, ancora una volta, colpito violentemente nel segno.
