Morte Goolaerts, la Procura di Cambrai conferma: Michael è morto per un arresto cardio circolatorio

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La Procura di Cambrai conferma le ipotesi sulla morte di Michael Goolaerts: il ciclista è deceduto a causa di un arresto cardio circolatorio

La Procura di Cambrai ha confermato le prime ipotesi sulla morte di Michael Goolaerts: il ciclista è morto per un arresto cardiaco. Il corridore della Veranda’s Willems Crelan si è sentito male nelle prime fasi della Parigi-Roubaix, e gli inquirenti hanno specificato i soccorritori sono stati tempestivi nell’aiutare Michael Goolaerts. Il corridore si trovava nel settore Viesly quando a causa di un arresto cardio circolatorio si è accasciato sull’asfalto privo di sensi. Un tifoso ha pubblicato sui social il video-shock nel quale si vede la caduta di Michael Goolaerts, avvalorando la tesi della Procura. Il procuratore Remy Schwartz ha dichiarato:

“la morte di Goolaerts è legata a un malessere cardiaco e in nessun caso alla caduta del corridore. Si è sentito male sulla sua bici, il suo cuore si è fermato e ciò ha causato la caduta

La ‘rosea’ questa mattina ha pubblicato un’inquietante coincidenza: Goolaerts è il terzo corridore della Veranda’s Willems Crelan a morire: Rob Goris, è deceduto nel sonno a 30 anni nel 2012; Daan Myngheer, a 22 anni nel 2016 e due giorni dopo un infarto dopo aver gareggiato al Criterium International.

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