Kimi Raikkonen ha parlato delle sue prestazione, rispondendo duramente poi sulle critiche alla strategia Ferrari utilizzata in Cina
Tre gare già in archivio, la quarta già all’orizzonte. Prosegue senza sosta il Mondiale 2018 di Formula 1, che prevede nel prossimo week-end il Gp d’Azerbaijan, in programma sull’affascinante circuito di Baku. Dopo la vittoria di Daniel Ricciardo a Shanghai, si rinnova la sfida tra i big team di questo campionato del mondo, con Mercedes e Ferrari che devono guardarsi le spalle da una Red Bull in crescita. Fiducioso in vista dell’appuntamento azero è Kimi Raikkonen che, nel corso del suo incontro con i media, non ha nascosto un po’ di stizza alla domanda sulla strategia della Ferrari in Cina:
“Non è una questione di provare tanto o poco prima del Mondiale, puoi passare in pista due settimane ma se la macchina non funziona, o non hai le condizioni giuste, finisce che perdi la direzione, che è ancora peggio di non provare del tutto. Quest’anno gli pneumatici sono leggermente diversi, e per me è stata una novità con cui mi sono trovato subito a mio agio. Le gomme hanno un ruolo molto importante, quelle 2018 sono migliori, offrono una maggiore aderenza, e questo aiuta molto il mio feeling. Finora sono stato molto contento della mia guida che non credo di aver cambiato a dirla tutta, ma i risultati sono comunque migliorati in termini di performance. I risultati non sono ancora l’ideale, ho già pagato un ritiro e questo è costato molti in termini di punti. Senza quel problema la mia situazione in classifica sarebbe migliore, ma la buona notizia è che in termini di performance finora siamo andati bene, adesso l’importante è trasformare questo potenziale in punti in classifica, stando lontano dai problemi. Strategia in Cina? È sempre facile parlare dopo la gara, e dire cosa avremmo dovuto fare. Una volta che conosci come è andata la corsa non è un’impresa capire quale sarebbe stata la strategia corretta, ma le decisioni si prendono in tempo reale, e si cerca di fare il meglio che si può. A volte va bene, a volte meno. Per quanto ne so, ho le stesse possibilità di far bene di tutti gli altri piloti, e non sarei qui se non fosse così. In merito alla gara di Shanghai sappiamo che dopo i pit-stop non ero nella posizione migliore, ma il terzo posto finale è stato buono, anche se ovviamente spero che arrivi qualcosa di meglio”.