Steve Kerr esalta il talento di Kevin Durant: “ecco come ha fatto evolvere la figura del lungo moderno ispirandosi a Nowitzki”

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Steve Kerr, coach dei Golden State Warriors, ha esaltato il talento di Kevin Durant, capace di fare evolvere la figura del lungo moderno ispirandosi a Nowitzki

Se i Golden State Warriors appaiono ancora la squadra da battere nella postseason è anche grazie al talento di Kevin Durant. L’ex OKC, arrivato la scorsa stagione in maglia Warriors, ha alzato il livello dei giallo-blu spazzando via i Cavs nelle Finals, per poi aggiudicarsi il primo anello della carriera. Durant è stato il quid in più che ha permesso ai Warriors, una squadra già talentuosa, di poter scavare un solco di talento con i Cavs di LeBron James che nelle Finals dell’anno precedente avevano ribaltato un clamoroso 3-1 di svantaggio. Secondo Steve Kerr la grande qualità di Kevin Durant è quella di aver portato il gioco dei lunghi ad un livello superiore, ispirandosi forse a Dirk Nowitzki:

“penso che ha cambiato il modo di vedere la pallacanestro che avevano i giovani lunghi. Il modo in cui i giovani pensano alla NBA ora è diverso: prima di lui giocatori con quell’altezza lavoravano sui blocchi, sotto canestro, correvano su e giù per il campo. Ma questa concezione è cambiata da quando è arrivato secondo me Kevin Durant. KD, che probabilmente ha preso ispirazione da Dirk, ha portato il gioco del tedesco ad un livello superiore, un nuovo livello con il suo atletismo, il suo controllo della palla. Il fatto che oggi giorno abbiamo giocatori del genere in NBA che possono giocare da point guard e tirare da tre punti, con quella stazza, come Cousins ad esempio, è grazie a quello che ha fatto Kevin Durant, al modo in cui ha stravolto le cose a modo suo. Oggi ci sono Giannis, ci sono giocatori come Anthony Davis, Karl-Anthony Towns… Sono una evoluzione del basket compiuta grazie a quello che ha portato in questa lega Kevin Durant”

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