Dopo la qualificazione ai quarti di finale di Champions League con il Siviglia, Vincenzo Montella ha mandato un messaggio non troppo velato al Milan
L’esonero a fine novembre il punto più basso della sua stagione, la qualificazione ai quarti di Champions senza dubbio quello più alto. Dal Milan al Siviglia, Vincenzo Montella si prende la sua rivincita con il lusso di aver eliminato Josè Mourinho dalla competizione più importante a livello europeo. Facile chiedere all’Aeroplanino di togliersi qualche sassolino dalla scarpa nei confronti dei rossoneri, ma l’aplomb è sempre il solito:
“Se questa era la partita che poteva scrivere la storia sono orgoglioso di averne fatto parte. Abbiamo conquistato un obiettivo prestigioso in uno stadio speciale. E’ stata una notte magica. Sento che troveremo il Bayern, ma se c’è una strada per la finale spero si incroci il più tardi possibile con la Roma del mio amico Di Francesco: gli ho detto che in quel caso saremmo tutti più o meno felici dell’esito della partita. Il Milan? Non ho rimpianti o rimorsi di nessun tipo. Ero un allenatore diverso da quello che cercavano loro. La sfida dei rossoneri con l’Arsenal? Seguo tutto pochissimo, solo quello che riguarda la mia squadra, ma di quel club posso parlare solo bene, non male”.