Un Weah per il Paris Saint-Germain, si chiama Timothy ed è il figlio di George: all’esordio è già record

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Timothy Weah è il primo giocatore statunitense a giocare nel campionato francese con il Paris Saint-Germain, niente male come debutto

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AFP/LaPresse

Di padre in figlio, si dice così di solito quando si ripercorrono le orme del proprio famoso genitore. Lo avrà pensato ieri anche Timothy Weah, discendente di quel George che ha incantato i tifosi del Milan e del Paris Saint-Germain. Proprio quest’ultimi ieri hanno potuto godere anche del figlio dell’attuale presidente della Liberia, che ha fatto il proprio debutto tra i grandi nel match contro il Troyes. Attaccante come il padre, il giovane classe 2000 è riuscito a centrare un record già mettendo piede in campo, visto che è diventato il primo calciatore statunitense a giocare nel campionato francese con il Psg. Nato a New York, Timothy Weah si è messo in mostra nella squadra B del Paris Saint-Germain, segnando otto gol e attirando l’attenzione di Unai Emery, che lo ha subito preso in considerazione e mandato in campo nel match contro il Troyes, vinto per 0-2 grazie alle reti di Di Maria e Nkunku. Un successo utile per portarsi a quota 74, a +14 sul Monaco, ed avvicinarsi al meglio al difficile confronto con il Real Madrid, match in cui Emery non potrà contare su Neymar, operato ieri in Brasile. La decisione dell’allenatore spagnolo di dare spazio alle seconde linee, ha fatto emergere la  storia particolare e curiosa di Timothy, che adesso si gode il suo momento e culla il proprio sogno, magari ripercorrendo le orme di papà George che a Parigi, dal 1992 al 1995, collezionò 96 presenze e 32 reti prima di passare al Milan facendo innamorare un intero popolo.

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