F1, le preoccupazioni di Liberty Media: “c’è sempre troppo rumore, molti non apprezzano i nostri cambiamenti”

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Greg Maffei, responsabile di Liberty Media, ha espresso il proprio punto di vista su ciò che sta succedendo all’interno dell’attuale Formula 1

La situazione tra team e Liberty Media non è certamente tranquilla, il rinnovo del Patto della Concordia che avverrà nel 2020 ha già cominciato a far discutere, creando i primi dissapori tra le parti. Sulla questione si è soffermato il responsabile della società americana Greg Maffei, che ha posto l’attenzione su un problema in particolare:

“Abbiamo visto che pubblicamente c’è chi non ha apprezzato quello che stiamo facendo per dare un equilibrio alle situazioni o limitare i costi e livellare i pagamenti. Perché non va bene? Stiamo cercando di creare un modello in stile NFL, dove ogni domenica una squadra diversa può vincere. Ci sono state tensioni su tutto ciò, forse anche più di quanto pensavamo e sicuramente cresceranno non appena arriveremo al rinnovo del Patto della Concordia nel 2020. E’ piuttosto sorprendente quanto rumore sia venuto fuori. La maggior parte di noi sta cercando di condurre gli affari come nel privato, poi è vero che qualsiasi cosa riguardante la Formula 1 faccia notizia in tutto il mondo, che piaccia o no. Uno dei problemi è che non possono essere fatte modifiche prima del 2020. A tutti piacerebbe, ma ci sono dei tempi di attesa da rispettare. Abbiamo cominciato a sederci attorno ad un tavolo e siamo all’inizio del 2018, ma qualcuno vorrebbe arrivare subito al dunque, mentre altri hanno interesse a temporeggiare. Abbiamo cercato di convincere tutti che forse era meglio essere uniti e remare dalla stessa parte, piuttosto che porre dei paletti. Credo che la pazienza di Chase Carey, che è una sua caratteristica di lavoro, sia la cosa su cui sono più d’accordo. Ha cercato un compromesso adatto a tutte e 10 le squadre, anche se non necessariamente queste hanno livelli uguali o i medesimi interessi”.

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