Poco tempo, spesso in disaccordo: Djokovic-Agassi, è addio! Il retroscena di Cahill: “Nole non si impegnava”

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Andre Agassi ha comunicato l’interruzione del suo rapporto professionale con Novak Djokovic: ecco i motivi che hanno portato alla rottura

Breve ma… nemmeno tanto intesa. Potremmo definirla così la collaborazione fra Novak Djokovic ed Andre Agassi che nella giornata di oggi ha visto la sua fine. Ad annunciarlo è stato lo stesso coach che tramite un’ intervista ad ESPN ha svelato:

“ho cercato di aiutare Novak con le migliori intenzioni. Troppo spesso ci siamo trovati in disaccordo. Gli auguro il meglio”

La collaborazione, nata 11 mesi fa, ha destato più di qualche sospetto a Darren Cahill, ex coach di Agassi che ha puntato il dito contro Djokovic dichiarando di non essere sicuro sul reale impegno del serbo. Del resto la natura della collaborazione aveva lasciato perplessi un po’ tutti. Agassi aveva spiegato di non poter seguire Nole in tutti i tornei, garantendo la sua presenza solo nei 4 Slam e nei tornei vicini a Los Angeles (dove ha sede l’abitazione di Agassi) e raramente fuori dalla competizione, come successo a Monte Carlo a dicembre. Una collaborazione limitata nel tempo non sembra l’ideale per Djokovic che, per tornare al top, sembra aver bisogno di qualcuno che lo segua giornalmente, come sta facendo Radek Stepanek (ormai unico allenatore) da un paio di settimane. I problemi fisici e i disaccordi su diversi punti della preparazione hanno portato ad increspatura che sono sfociate nella definitiva, ma serena, rottura del rapporto professionale.

 

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